The Ferragnez – Stagione 2: la recensione

È un no! Gli unici a guadagnare qualcosa da questi sette nuovi episodi sono i reali italiani che rimpinguano ancor un po’ le casse.

 

The Ferragnez Stagione 2 recensione

 

Il resto è fuffa, ma fuffa seria. Di quella quasi perniciosa che un po’ ti percula e un po’ ti deruba. Non tanto di soldi (l’abbonamento di Prime Video è tra i più economici del mercato), quanto, invece, di tempo. Perché non c’è davvero nulla di interessante da guardare nella vita-nonvita di questi due furbacchioni del web che monetizzano anche le puzze che fanno in bagno. Per carità, buon per loro… ma non si capisce perché dobbiamo pure aiutarli.

Lo schema narrativo è assolutamente uguale alla prima stagione. Non sia mai qualcuno tiri fuori un’idea nuova! Ci sono telecamere ovunque, anche anali, e c’è lo snervante racconto dell’esistenza quotidiana di due ragazzi che trovano normale far crescere i loro figli in un set televisivo da cui spiegano alla nazione intera che loro sì che ce l’hanno fatta e che si amano molto ma che, in fondo in fondo, dobbiamo comunque stare sereni perché sono ancora un po’ come noi. Ma speriamo di no! Per fortuna la gente non infila una lasagna surgelata in valigia né gira con enormi assegni di cartone per non rischiare mai che la beneficenza passi inosservata. Per fortuna la gente non va a prendere i figli a scuola col cameraman e l’assistente. Ma la chicca sta in un solo unico personaggio che è bene sottolineare.

 

 

Il genio assoluto di questa nuova stagione è il terapista! Rispetto alla stagione prima, qua assume un ruolo ancora più centrale e questo gli è fatale. Perché, messo sotto i riflettori (seppur non compaia mai in viso), è qualcosa di imbarazzante. Questo tizio viene pagato (chissà quali cifre) per dire cagate su cagate. Una serie di ovvietà allucinanti sull’amore, la famiglia, l’autostima e qualsiasi altro argomento sia presente nello scibile della nostra quotidianità. Lui pontifica e Fedez lo ascolta con gli occhi lucidi. Lui sentenzia e la Ferragni annuisce sommessamente. Uno spot peggiore per tutta la categoria proprio non si poteva fare. Se mai uno spettatore fosse stato indeciso sull’andare o meno in terapia, ora è certo che non lo farà mai. “Credi in te stesso, la forza la trovi nel cuore, impara a notare quando sei felice”. Il Maestro Miyagi diceva cose più profonde.

Ma d’altronde stiamo parlando di un prodotto in cui c’è tutta una puntata sull’operazione di Fedez dove la moglie fa una diretta Instagram dalla stanza dell’ospedale quando lui rientra dalla sala. Sì, avete letto bene. Questa pazza parla con i suoi “guys” di quanto è preoccupata del tumore del marito mentre quello sta sullo sfondo con la panza ricucita tipo tacchino ripieno e la lingua a penzoloni. Le persone si divorziano per molto meno.

Qualcosa da salvare c’è? Innanzitutto non c’è più traccia delle sorelle della Ferragni e di tutto il ciarpame che si portavano dietro. Ottimo. Resta poi intatta la piacevole stronzaggine di Fedez che tratta tutti a pesci in faccia, Chiara inclusa. A livello comunicativo, poi, rimane intatta la fascinazione puramente accademica degli scienziati della comunicazione per una coppia che, volente o nolente, racchiude un’intera generazione che sogna la bella vita senza avere intenzione di farsi davvero il culo per ottenerla. Qualcuno dovrà pur dirlo che dietro al mito della Ferragni super imprenditrice c’è una che non sa cucinare, non sa fare la mamma senza postare duecento foto ogni minuto e non sa manco guidare la macchina. Non è un’esagerazione. Questi non guidano manco più perché hanno l’autista pure per andare a comprare le figurine ai figli all’edicola sotto casa.

La sufficienza questa volta non se la meritano proprio. L’effetto novità è scomparso. Ora che la nuvola dei fuochi d’artificio è svanita, non resta nulla. Davvero nulla.

 

The Ferragnez – Stagione 2, 2023
Voto: 4
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