The Gifted – Stagione 1: la recensione

Una prima buona stagione che c’introduce nell’Universo Mutante, ricca d’azione e ben strutturata che strizza l’occhio anche agli amanti dei fumetti, ma che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale.

 

 

Siamo nell’Universo Mutante degli X-Men, credo nello stesso periodo in cui è ambientato il film Logan – The Wolverine, o per lo meno in un momento molto vicino. Gli X-Men sono scomparsi e i mutanti sono considerati pericolosi. Quelli che si arrendono spontaneamente alle autorità si ritrovano presto rinchiusi in apposite strutture di detenzione per mutanti, quelli che scappano alla cattura sono considerati pericolosi terroristi. In quest’America, il razzismo nei confronti dei diversi è palpabile, la gente chiude gli occhi e prova ad ignorare quello che accade, perché alla fine dei conti, quelli coinvolti, sono mutanti, non sono amici o parenti, ma semplicemente sono un’altra razza.

La storia narra delle vicende della famiglia Struker, una famiglia normale, che vive nella beata ignoranza di come vengono trattati i mutanti. Il padre Reed Strucker, è un procuratore distrettuale che ha seguito diverse cause contro i mutanti, li considera pericolosi e segue scrupolosamente la legge. Il resto della famiglia è manipolata dalle informazioni che i media distribuiscono. D’improvviso le cose cambiano, la vita della famiglia Strucker viene totalmente stravolta, l’Universo Mutante entra a gamba tesa nelle loro vite costringendoli a confrontarsi con una realtà che pensavano fosse lontana. Vengono a contatto con i Sentinel Service, unità speciali predisposte alla gestione dei problemi con i mutanti e si trovano ad avere a che fare con la Resistenza, una comunità di mutanti che tenta di nascondersi dalle forze dell’ordine e dal mondo umano.

 

 

Gli episodi si susseguono uno con l’altro in modo veloce e tambureggiante, ci si affeziona subito ai protagonisti, in particolar modo ai due ragazzi Strucker, che sembrano essere in balia degli eventi, sballottati e impauriti. Parallelamente vengono descritte le storie degli altri protagonisti, ovviamente con particolare attenzione alla parte dei mutanti; del resto la serie è stata ambientata nel mondo degli X-Men. Incontreremo alcuni personaggi noti nelle pagine colorate del fumetto, tra cui John Proudstar, nome in codice Thunderbird, leader del distaccamento della Resistenza in cui s’imbattono gli Struker. John era uno dei primissimi personaggi pellerossa dei fumetti, facente parte della seconda genesi degli X-Men; in questa serie raccoglie l’eredità del gruppo mutante di supereroi e prova a salvare i suoi simili dall’ingiusta persecuzione che si accanisce contro di loro. Insieme a John, un secondo personaggio assai noto nel mondo dei mutanti viene rappresentato in questa serie: si tratta dell’affascinante Lorna Dane, nome in codice Polaris. Lorna, nel mondo dei fumetti, è figlia del potentissimo mutante Magneto, il signore del magnetismo; in questa serie le sue origini sono ancora avvolte nel mistero, ma la sua capacità, quella ereditata dal padre, è ben evidente. Il gruppo dei mutanti ha anche altri personaggi conosciuti nel mondo del fumetto, come Blink, una mutante con le capacità d’aprile portali verso luoghi conosciuti, lo stesso personaggio è comparso anche in uno dei film degli X-Men; ma anche dei nuovi protagonisti mutanti come Eclipse e Dreamer.

 

 

L’evoluzione della storia riserva diverse sorprese; alcune permettono di raccontare il passato dei protagonisti, altre spezzano il percorso degli eventi costringendo gli interessati a rocambolesche situazioni. Quello che di certo non manca in questa serie è l’azione, l’uso dei poteri mutanti, e la costante sensazione di precarietà in cui tutta la storia si ambienta. Il nome degli X-Men è solo una bella base di partenza, i poteri mutanti sono una condizione di continuità, ma per il resto la serie viaggia su binari assolutamente lontani da quelle che sono le storie dei fumetti; una cosa sola ma fondamentale lega i due prodotti, l’atmosfera di estremo razzismo e ghettizzazione che il mondo dei Mutanti porta in se come un marchio di fabbrica.

Sul finale di stagione, vengono creati nuovi richiami al fumetto, ed appare un gruppo di Mutanti che, nei fumetti, ha sempre avuto un ruolo di primo piano negli eventi e nelle lotte per l’indipendenza e la supremazia mutante. Quest’improvvisa intromissione porterà parecchia azione su tutti i fronti, ma soprattutto creerà parecchia tensione in tutti i protagonisti costringendo ad ardue scelte e belle svolte nella trama.

La prima stagione ha presentato molto bene la situazione in cui si svolgono gli eventi descritti, in particolar modo sono rimasto molto colpito da com’è stata presentata la posizione umana. Devo ammettere che ho sempre parteggiato per i mutanti, principalmente per un affetto che mi lega ad i supereroi dei fumetti, ed ho spesso condannato le posizioni integraliste della parte umana; curioso a dirsi giacché sono anch’io sono un umano, ma questo telefilm mette in luce qualcosa cui non avevo pensato, portandomi a riflettere attentamente sul punto di vista umano. Le azioni brutali che vengono messe in opera da parte da parte dei Sentinel Service e dei loro partner sono assolutamente da condannare, ma il punto di vista conservativo con cui viene evidenziata la necessità umana di fare qualcosa non è molto lontana dalla nostra idea di preservare le specie in via di estinzione.

 

 

Il finale della prima stagione lascia aperte infinite possibilità. La storia è solo agli albori ed i nostri protagonisti anno appena iniziato ad imboccare la loro strada, sia essa nel bene sia nel male. La narrazione è fluida e l’attenzione rimane sempre abbastanza alta, le scene d’azione sono tante e ben strutturate, i poteri mutanti sono ben rappresentati, ma ho la netta sensazione che manchi qualcosa; dipenderà dal fatto che, quando sento la parola “Mutante”, mi aspetto di vedere Logan squarciare qualcosa con i suoi artigli? Resta il fatto che questa stagione non mi ha pienamente convinto, anche se mi ha regalato interessanti connessioni con l’Universo Mutante dei fumetti.

 

The Gifted – prima stagione, 2017
Voto: 6
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