Grazie alla sua atmosfera, The Light Remake è un titolo che non passa inosservato.
The Light Remake è, come dice il titolo, il rifacimento del gioco uscito nel 2012 e sviluppato da Sergey Noskov, di cui abbiamo già apprezzato 35MM. Noskov sembra essersi specializzato in giochi che fanno della loro cupa atmosfera il fulcro dell’esperienza.
The Light Remake è in effetti un gioco meno avanzato dal punto di vista del gameplay rispetto a 35MM, ma l’aspetto grafico è decisamente più appagante. Quanto conta questo, nell’economia del gioco? Un tot, direbbe un mio amico, considerando che ci troviamo di fronte ad un walking simulator che prevede poca interazione col mondo circostante ma una discreta esplorazione.
Il punto di forza di The Light Remake sta nel mondo, vuoto ma ricco di vita, che ci circonda, e nell’improvviso salto in avanti che vivremo ad un certo punto. Nel breve tempo che il gioco ci concede (lo si finisce in 2-3 ore) ci troveremo a svelare un mistero che fin da subito assume i toni del post-apocalittico, ma del quale faticheremo per un bel po’ a scoprirne i retroscena.
Il giocatore è immerso in una situazione particolare, della quale si percepisce che qualcosa non torna assolutamente, ma non si capisce cosa. Questo genera una tensione di fondo che lascia sempre sul chi vive, e quando (come in ogni storia che si rispetti) c’è un cambio di passo che oggettivamente crea angoscia e disagio ci si ritrova improvvisamente a dover resettare i propri parametri.
Dal punto di vista tecnico The Light Remake non ha spunti particolari degni di menzione; è una realizzazione onesta per una piccola produzione, ma si vedono chiaramente certi artifici per tenerci all’interno della (ristretta) area di gioco che non contribuiscono a formare una esperienza di gioco completamente credibile. Nel complesso comunque il gioco si fa apprezzare, e considerando che la cosa principale su cui ha puntato lo sviluppatore è l’atmosfera, direi che ci siamo.
The Light Remake è fondamentalmente un piccolo progetto con un buon messaggio di fondo (di cui volutamente non ho voluto dir nulla). È un discreto riempitivo senza pretese ma che può essere giocato senza rimpianti.
PRO:
- Atmosfera
- Alcuni buoni scorci
CONTRO:
- Breve
- Tecnicamente scarno
The Light Remake, 2020
Voto: 6
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