Un horror sui generis; El Dia De La Bestia è un film che vi lascerà spiazzati.
Il mondo dei film horror è qualcosa di particolare. A volte si trovano pellicole realizzate con mezzi di fortuna e con evidenti limiti di budget che però hanno qualcosa da dire. È il caso di Plague Zombie – Zona Mutante così come di questo El Dia De La Bestia, seconda opera di Alex De La Iglesias.
Il regista spagnolo, autore fra gli altri di Azione Mutante, La Comunidad e Crimen Ferpecto, confeziona una storia palesemente sopra le righe, esagerata e non credibile, che però in perfetto stile La Casa risulta essere un qualcosa di stranamente accattivante, interessante e che ti porta ad incollarti alla TV fino alla fine.
Cos’ha di particolare El Dia De La Bestia? Beh, di sicuro ha il fascino che solo i filmacci di serie B riescono a guadagnarsi (vedi Killer Clowns From Outer Space, Arac Attack o Blob Il Fluido Che Uccide). Ci sono sequenze, eventi, situazioni completamente surreali e forzatissime che però nel contesto di un film di questo genere funzionano più che bene. Fondamentalmente si stravolge la regola del “vale tutto” che invece di essere la giustificazione di momenti specifici diventa la base per lo sviluppo della storia.
Come il titolo suggerisce, si tratta di una corsa contro il tempo per evitare l’apocalisse; ed in questo il regista fa un ottimo lavoro nel riempire la pellicola di episodi classici della nostra vita quotidiana che possono facilmente essere ricondotti all’opera del maligno. E contrariamente a molti altri film di genere, qui c’è una trama e, nonostante il film vada preso per quel che è, si tratta pure di un canovaccio solido e che fila bene (a parte il finale che lascia spiazzati e sembra un controsenso in termini).
Gli attori? Non saprei come inquadrarli. Alex Angulo (Azione Mutante, Carne Tremula, Il Labirinto Del Fauno) rende il suo personaggio uno sconnesso prete che sembra sia sconvolto che perfettamente conscio delle sue azioni; Santiago Segura (Blade 2, Agente Cody Banks 2 e molti film horror di serie B) è un folle e uno sterotipo vivente, pur risultando il suo personaggio simpatico e non fuori luogo; Armando De Razza è forse l’attore più credibile, il che è tutto dire. Ma veramente, essendo tutto così fuori dalle righe non si può dire che ci sia nulla che stoni. È tutto assurdo e grottesco, e quindi va bene tutto… Anzi, quasi tutto: nel cast c’è pure Maria Grazia Cucinotta nel ruolo che gli riesce meglio: quello dell’attrice cagna.
Quasi completamente privo di effetti speciali, basato unicamente sulla narrazione e sulla creazione di una suspanse legata alle situazioni più che all’uso di costosi mezzi artificiali, El Dia De La Bestia è comunque una pellicola destinata a pochi. Bisogna non solo essere avvezzi al genere, ma anche accettare il fatto che il film si pone su un piano tutto suo, che non vuole prendersi sul serio e che viaggia sul filone dei film horror più amatoriali.
Insomma, vedetelo a vostro rischio e pericolo. A me è probabilmente piaciutino e sono contento di averlo visto, però davvero: prendetelo con le pinze. È un film che definire strano è poco.