A metà Ottobre PD e 5 Stelle così avevano definito la loro manovra, che in realtà è quasi esclusivamente ideologica e regala 400 milioni di euro per i festeggiamenti al Partito Comunista.
Una vergogna. Non ho altri termini: una pura vergogna. Il governo Conte e i rappresentanti dei due partiti al governo continuano incessantemente a prendere il giro il popolo italiano, prendendoci per idioti.
Conte affermava in autunno che questa sarebbe stata una manovra espansiva, che avrebbe dato un forte incentivo all’economia. E alla fine dei conti quali sono stati questi incentivi? Nuove tasse, non sgravi o investimenti. Geniale.
Ce lo ricordiamo quali erano stati i cavalli di battaglia della nuova manovra: la plastic tax e la sugar tax (si, perche’ i signori al governo proprio non possono usare la nostra lingua e chiarmarle tassa sulla plastica o sullo zucchero). Per carita’, iniziative pure lodevoli come concetto generale, specialmente l’idea di eliminare l’uso della plastica usa e getta, ma nell’applicazione pratica?
Sembra che al governo ci sia gente arrivata da un altro pianeta. Quale filiera produttiva e’ in grado di riconvertirsi completamente in pochi mesi, cambiando macchinari, riaddestrando il personale, ricostruendo da capo i processi che portano al bene finito, per non parlare del dover scandagliare mercati finora sconosciuti per trovare i migliori fornitori in cosi’ breve tempo? Come poter imporre scandenze ravvicinatissime alle industrie italiane senza pensare all’immediato contraccolpo sulla loro capacita’ di restare sul mercato, con la conseguente chiusura o forte rallentamento delle loro attivita’ e la perdita di posti di lavoro? E lo stesso discorso sulle tasse sulle merendine: oltre a essere una presa di posizione tutta salutista, se vogliamo fare una svolta atta a migliorare le condizioni di salute degli italiani veramente vogliamo partire da queste inezie?
E infatti il governo ha fatto quasi completamente retromarcia, cosi’ come sull’assurda imposta messa sulle auto aziendali concesse ai dipendenti, che altro non e’ che un fuori busta lecito e dichiarato che permetteva di pagare tasse molto meno distruttive del 50% medio che lo Stato impone sulle buste paghe. Pazzesco: una scelta frutto esclusivamente dell’odio e della rabbia di estremisti contro chi lavora ed ha un lavoro qualificato: agenti di commercio, specialisti, dirigenti di medio-basso livello… mica top manager, gente che guadagna uno stipendio dignitoso e nulla piu’.
Ma la cosa piu’ bella e’ che ogni decisione su queste tre nuove tasse e’ stata rimandata a dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna: visto che PD e M5S sono in calo, ed e’ possibile una storica vittoria del centrodestra: guai a dare seguito a cio’ che e’ stato detto! Se non fosse che questa gente ci governa ci riderei sopra, ma la mancanza di strategia industriale, di etica e di onesta’ intellettuale e’ oltremodo terrificante.
La De Micheli, il ministro alle infrastrutture in quota PD nota per raccontare la verita’ a modo suo, se n’e’ uscita con una clamorosa falsita’: “questo governo ha messo 26 miliardi in meno di tasse”. E no bella mia, non inventiamo le cose di sana pianta: e’ stato bloccato l’incremento dell’IVA, che avrebbe portato allo stato 23 miliardi, e sono state rinnovate misure che altrimenti avrebbero gravato per 3 miliardi sul lavoro dipendente. Tutta un’altra musica, no?
Non c’e’ una parola, un’iniziativa, un piano per rivedere le spese folli dello Stato e risparmiare dove occorre farlo: da anni gli esperti di settore parlano della necessita’ di razionalizzare i centri acquisti, specialmente nella sanita’, e di rivedere la gestione degli enti pubblici eliminando quelli inutili. Ma si tratta di azioni impopolari per gli amici degli amici, si tratta di mangiare meno e rischiare di perdere potere e voti, e quindi niente, non se ne fa nulla, alla faccia del fare le cose per bene.
E poi di schifezze in questa manovra ce ne sono parecchie. Su tutte, un emendamento che prevederebbe 400 mila euro stanziati per i festeggiamenti ai cento anni del Partito Comunista Italiano. Ma scherziamo? I soldi degli italiani RUBATI per sovvenzionare un partito politico ben specifico? Ma ci rendiamo conto? Le dittature si comportano in questo modo! Il culto della personalita’ che va di pari passo con i falsi allarmismi sul pericolo fascismo che non esiste. La realta’ distorta e raccontata a proprio modo per guadagnare consensi su chi non sa ragionare di suo, ecco cos’e’.
E vogliamo rimanere nell’ambito dei consensi, questa volta con regalie e concessioni di comodo fatte per comprarsi i voti? Parliamo dei 500 mila euro stanziati per festeggiare le Regioni come istituzioni (evidentemente il disastro combinato da Renzi con la mezza abolizione delle Provincie, poi parzialmente rientrata, ha messo ulteriore appetito su questi enti), o dei 300 mila euro per la fiera del libro di Francoforte (FRANCOFORTE E’ IN GERMANIA!!! Se la finanziassero da soli!!!). E poi un milione di euro per i carnevali storici, vera chicca e manna per certi sindaci che riceveranno, a seconda della bandiera di appartenenza, un gruzzolo per compiacere i cittadini.
D’altronde sono queste le priorita’: non mettere in sicurezza le disastrate infrastrutture autostradali gestite dagli amici, o tutelare le industrie italiane in difficolta’ come Alitalia e Ilva, o sovvenzionare l’economia nazionale con l’iniezione di capitale tramite opere infrastrutturali strategiche. O magari, mettere dentro delle case decenti i terremotati di Amatrice che sono ancora nelle casette prefabbricate.
Mi fate venire il vomito, maledetti voi!