Tra i migliori anime del 2023 c’è Blue Eye Samurai, che racconta una storia brutale, cruda e sanguinaria su una spadaccina giapponese di razza mista.
Blue Eye Samurai è una di quelle serie animate che in brevissimo tempo è diventa virale ed imperdibile. L’anime, rilasciato sulla piattaforma Netflix, è una vera sorpresa perché unisce un meraviglioso livello di animazione, una trama vendicativa intrigante, un’accurata caratterizzazione dei personaggi ed un’ambientazione riuscitissima.
Il Giappone del periodo Edo è ricordato per la sua importante politica d’isolamento che ha portato alla chiusura dei confini e alla cacciata di tutti gli stranieri presenti sulle isole dell’arcipelago. Con questo spunto inizia il racconto incentrato su Mizu, una giovane spadaccina di razza mista che è in cerca di vendetta. Il padre, uno dei quattro stranieri presenti in Giappone alla sua nascita, si è totalmente lavato le mani di lei costringendola a vivere un’infanzia in cui la gente la trattava come se fosse spazzatura; la nostra protagonista decide così di intraprendere il suo brutale percorso di vendetta diventando un inarrestabile “demone” sanguinario.
Sin dal primo episodio la storia entra subito nel vivo narrandoci di come Mizu sia alla ricerca di informazioni per stanare uno dei suoi quattro bersagli della sua vendetta. La volontà della donna è più che salda anche davanti ad un numero considerevole di avversari da affrontare; così si procede diritti verso brutali e spettacolari scontri all’ultimo sangue. Il viaggio della nostra spadaccina però non è fatto solo di combattimenti; nel suo peregrinare vengono descritti incontri, persone, panorami e soprattutto quotidianità, regalando uno spaccato crudo e crudele della vita in quel periodo storico. La narrazione è priva di censura e di certo non addolcisce la pillola in situazioni in cui la violenza e la crudeltà entrano con prepotenza al centro della scena.
Il passato di Mizu viene svelato con molta calma da piccoli flashback che s’incastrano alla perfezione nell’evoluzione della storia rivelando ancora di più come si è forgiato il carattere così determinato della nostra protagonista. La storia presente è altrettanto ricca di colpi di scena che conducono la giovane samurai in situazioni molto più grandi di lei; sospetti e tradimenti sono all’ordine del giorno in questa storia che amplia pian piano il suo sguardo includendo anche personaggi secondari e dipingendo un quadro generale molto più complesso e complicato di quello che ci si può aspettare.
Il bersaglio della vendetta di Mizu si svela lentamente durante lo scorrere incessante degli episodi portandoci a scoprire una mente superiore ed un piano assai ardito che andrà a stravolgere il precario equilibrio giapponese. La cura con cui tutte le trame, principali e secondarie, s’intrecciano tra di loro è davvero minuziosa e questo ci regala una stagione complessa e complicata, ma indubbiamente affascinante ed appagante.
Cancellate dalle vostre menti l’idea dell’onore e del rispetto che permeano i nobili ideali della cultura giapponese; Blue Eye Samurai mette al centro della storia la violenza, la brutalità, la crudeltà ed il potere. L’onore viene trattato come stupidità ed il rispetto, come anche i sentimenti di amicizia e d’amore, vengono assecondati e poi calpestati senza remore alla prima occasione. In particolare è la stessa Mizu ad abbandonare la fiducia nel prossimo perché è un lusso che non si può permettere ed un rischio che l’allontana dal suo obiettivo finale. La caratterizzazione iniziale di ogni personaggio principale è curata molto bene; quello che però sorprende ancora di più è come il mondo spezzi brutalmente le illusioni dei personaggi più positivi trasformandoli velocemente in adulti disillusi.
Lo stile grafico con cui vengono raffigurati i vari personaggi è indubbiamente di qualità superiore tanto quanto lo sono gli sfondi naturali e gli interni estremamente dettagliati. Il mix di animazioni in due e tre dimensioni è fantastico e la qualità delle scene di combattimento, che sono i passaggi più complicati da realizzare, risultano di una qualità entusiasmante. Blue Eye Samurai è indubbiamente un anime meraviglioso che va gustato con calma, anche perché ogni singolo episodio dura in media quarantacinque minuti e quindi bisogna dedicandogli il giusto tempo per poterlo apprezzare.
Il ritmo della narrazione, soprattutto all’inizio, può sembrare lento, ma la cosa è voluta; la regia si è presa tutto il tempo del mondo per affascinare lo spettatore calandolo lentamente in questa storia di violenza e vendetta. Probabilmente questo è il miglior anime del 2023 ed una delle migliori storie proposte negli ultimi anni al pari di Arcane, serie animata che a novembre tornerà su Netflix con una seconda stagione.