Breach & Clear: la recensione

La pianificazione delle irruzioni e’ tutto; Breach & Clear rispetta questo canone proponendo un interessante sistema di gioco.

 

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Per chi ha memoria storica e magari ama gli strategici, non posso non citare Combat Mission; il capostipite dei giochi di strategia con il sistema WeGo, dove il giocatore impartisce gli ordini a tutte le sue squadre a tempo fermo e poi vede la risoluzione del turno da spettatore, assistendo al movimento ed al combattimento dei suoi uomini che eseguono gli ordini in contemporanea a quelli del nemico. Tale sistema permette una attenta pianificazione, ma previene la correzione costante di errori o la reazione agli imprevisti; questo genera un alto livello di adrenalina durante il movimento, perche’ non sai mai cosa accadra’ e cosa puo’ andare storto.

 

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Breach & Clear e’ un gioco tattico che riprende questo sistema: guideremo la nostra squadra di quattro elementi attraverso tutta una serie di missioni ambientate in diversi posti del mondo. Andremo a pianificare l’irruzione ed il movimento dei nostri soldati, indicando passo passo dove indirizzarsi ed indicando l’arco di fuoco. E’ possibile, grazie ad una griglia presente su schermo, realizzare schemi di irruzione ben precisi; coperture incrociate, raddoppio del fuoco, divisione delle zone di copertura sono fondamentali caratteristiche di questo tipo di operazioni che qui potremo ricreare con una certa fedelta’. In alcuni scenari e’ possibile anche fare irruzione da piu’ punti contemporaneamente, cosa che amplia le opzioni tattiche a nostra disposizione.

I nostri uomini possono appartenere a diverse squadre speicali realmente esistenti; fra Spetsnaz o Delta Force quello che cambia e’ l’assegnazione iniziale dei livelli di abilita’. Ogni soldato infatti ha una serie di valori che indicano la sua abilita’ a reagire tempestivamente, la sua accuratezza di tiro, il quantitativo di punti ferita massimo ed il suo ruolo in squadra; potremo avere tra gli altri medici, tiratori scelti, caposquadra o scout ed ognuno ha una abilita’ speciale di competenza. Con il procedere delle missioni i soldati accumulano esperienza, ed al passare di livello potremo far crescere le abilita’ di ogni soldato a nostro piacimento.

 

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Questa granularita’ di scelte porta ad avere una squadra duttile ed ottimizzata secondo il proprio stile di gioco, ma al tempo stesso incapace di coprire tutte le necessita’ sul campo di battaglia (e ci piace cosi’, altrimenti sarebbe troppo facile!).
Durante lo scontro i nostri uomini possono essere colpiti in modo critico e resi inoperativi, o anche morire; in questo caso verranno rimpiazzati da una recluta dallo scontro seguente. L’equipaggiamento invece non viene mai perso, e puo’ essere riutilizzato per la missione successiva.

 

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Parliamo allora dell’equipaggiamento: ad ogni missione superata otteniamo soldi che possiamo spendere per comprare fucili che pian piano verranno resi disponibili (anche in base alle nostre prestazioni) e migliorie come ottiche o grilletti, puntatori laser o silenziatori. Per ogni categoria avremo diverse opzioni, ognuno con un costo legato alle migliorie che apportera’ all’arma. Ancora una volta, sta a noi trovare il giusto equipaggiamento fra quello che possiamo permetterci e portare in combattimento la squadra con i giusti armamenti.

 

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Quando si scende in battaglia l’alternanza tra le fasi di pianificazione e quelle di risoluzione dello scontro sono ben bilanciate e i traccianti iniziano a volare. Ad ogni colpo ricevuto i punti ferita persi vengono mostrati su schermo e una barra alla base del personaggio (nostro o nemico) si riduce progressivamente. Similarmente al sistema introdotto dalla recente versione di X-Com, le coperture possono essere parziali o totali – con relativi bonus difensivi… Peccato che il simbolo di copertura appaia anche in situazioni di aggiramento subito, cosa che rende necessario un doppio controllo visivo prima di confermare il waypoint.

L’AI di Breach & Clear non e’ eccezionale. Il nemico risponde al fuoco ma non sembra in grado di proporre una controffensiva o aggiramenti efficaci; all’aumentare del livello di difficolta’ sembra solo aumentare il numero di nemici presenti in mappa. Non che gli scontri siano necessariamente semplici; a seconda dello scenario potremmo trovarci a svolgere il nostro compito come fosse una passeggiata o a perdere l’intera squadra nell’arco di pochi turni. La disposizione semi-randomica dei nemici permette peraltro di mantenere una sorta di incertezza sulla posizione del nemico, almeno fino al momento dell’irruzione.

 

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Alcune scelte di gameplay si rivelano poco felici. Sicuramente la camera della visuale isometrica non e’ il massimo: puo’ ruotare e zoomare ma non cambiare di inclinazione, ed in un gioco che vede la maggior parte degli scontri a fuoco avvenire all’interno di stanze e piccoli fabbricati si capisce subito come questo possa essere fastidioso. Si puo’ passare alla modalita’ 2D, a volo d’uccello, ma questo non aiuta nella visione complessiva dello scontro.
Altra discutibile implementazione e’ la mancanza di una opzione per rimuovere d’un sol colpo tutto l’equipaggiamento extra montato sull’arma; saremo costretti ad un tedioso smonta/rimonta ogni volta che cambiamo un fucile in base alla missione successiva.
Piu’ importante l’impossibilita’ di impostare un waypoint sulla posizione di partenza ad inizio turno di un altro soldato; questo brucia importanti posizioni di copertura.

Musiche di sottofondo ed effetti sonori sono di discreto livello senza far gridare al miracolo; la grafica e’ spartana ma funzionale. Parliamo comunque di un prodotto a basso budget (e costo d’acquisto) che sfrutta lo stesso motore grafico anche sui cellulari; qualche concessione va fatta.

 

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Il gioco non e’ pero’ esente da bug: il sostituto di un soldato caduto ederdita le sue statistiche di combattimento (uccisioni, assist, danni ricevuti) ma per fortuna resetta correttamente i valori delle abilita’. Questo e’ un problema trascurabile, ma interrompe l’immersione nel mondo del gioco. Ben piu’ importante un bug che appare randomicamente e che impedisce al turno di avere inizio; in un paio di ocasioni sono stato costretto a ricominciare la missione dall’inizio, cosa mai bella.

La longevita’ e’ discreta; ci sono una trentina di missioni, non moltissime in effetti, ma il gioco presenta le stesse mappe anche in versione Estrazione (occorre raggiungere l’uscita sotto il fuoco nemico) e Bomb Defusal. Nonostante le tre modalita’, ci si poteva sforzare un po’ ed offrire oggettivamente un maggior numero di mappe.
La possibilita’ di ricominciare da capo utilizzando squadre con valori di partenza completamente diversi e’ un altro parziale punto a favore del gioco; resta il fatto che non ci si mette troppo a finire il primo giro di missioni, ed e’ quindi un gioco che per quanto si sforzi non puo’ che essere ricominciato solo a mesi di distanza.

In sostanza Breach & Clear e’ un gioco divertente, leggero e semplice. Lo consiglio, ma solo quando in offerta intorno ai 5 Euro, a chi non ha voglia di spremere troppo le meningi e preferisce avere esperienza di gioco semplice ma appagante nei momenti in cui vogliamo far riposare il cervello.

 

Breach & Clear, 2014
Voto: 6.5
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