Easy Red 2 è un FPS a basso budget che non fa della grafica il suo punto di forza; chiudendo un occhio, può stupire.
Easy Red 2 non è un videogioco sconosciuto sulla Tana: ne parlammo nel 2021, durante i suoi aggiornamenti in fase di early access. Oggi Easy Red 2 è arrivato alla sua maturità, essendo stato rilasciato in versione 1.0 da circa un anno ma continuando costantemente a ricevere aggiornamenti e migliorie che lo hanno raffinato e ne arricchiscono il valore.
Il progetto tutto italiano realizzato da CorvoStudio punta a fornire un’esperienza di gioco che possa ricordare giochi indirizzati verso le azioni corali piuttosto che incentrarsi sulle gesta del singolo eroe, pur mantentenendo un approccio arcade e frenetico.
Da questo punto di vista occorre mettere subito le mani avanti: Easy Red 2 è un gioco che non ha alcuna aspirazione a fare concorrenza ai grossi calibri di categoria, ed è principalmente realizzato per passione e diletto. Il risultato, visto sotto queste lenti, è sicuramente positivo.
Il primo impatto spiazza senz’altro, ed occorre qualche minuto per abituarsi alla grafica ed alle animazioni del gioco: tutt’altro che rifinite, oltre ad essere legnose, presentano quell’effetto di scivolamento sul terreno di personaggi immobili tipico dei giochi artigianali. Anche buttarsi nella mischia non è immediato perché la palette usata e gli effetti di zoom non aiutano a distinguere le sagome dei nemici in lontananza.
Una volta presa la mano con i punti deboli del gioco, ci si trova di fronte ad un gameplay che punta tutto sulla velocità di esecuzione e sui continui assalti, lasciando spazio all’azione pura e rimuovendo quasi del tutto l’aspetto tattico. Stupisce il livello di dettaglio presente nella realizzazione delle uniformi e delle armi, così come aprendo l’inventario si scopre la varietà degli oggetti presenti, ognuno dedicato a specifiche funzioni.
Easy Red 2 è un gioco principalmente single player, ma implementa dei concetti legati al movimento ed al fiancheggiamento che possono essere implementati dal caposquadra, il quale impartisce un punto di movimento prima di partire all’assalto. Non siamo obbligati a seguire il nostro caposquadra gestito dall’AI, cosa che da un lato ci consente di giocare come preferiamo, ma dall’altro interrompe l’immersione che può crearsi durante gli scontri. Al contrario, se sceglieremo di essere noi i caposquadra, i soldati ci seguiranno ciecamente.
I ruoli giocabili sono diversi, inclusi quelli dell’operatore radio, dello specialista anticarro e dell’immancabile cecchino, che in Easy Red 2 è stato fortunatamente strutturato per evitare di renderlo quella macchina di morte che molti film hanno osannato ma che nella realtà sul campo è molto meno utile di quel che si pensi.
Sono presenti anche aerei e veicoli; i primi richiedono decisamente pratica prima di poterne padroneggiare le manovre, mentre i secondi sono più gestibili ed immediatamente apprezzabili.
Qualcosa di più si dovrebbe fare per aumentare la difficoltà: nell’affrontare il gioco abbiamo giocato a tutte le missioni, ed è stato raro non riuscire a completarle al primo tentativo. Dato che il gioco si basa sul numero di respawn disponibili, forse poterne assegnare un numero maggiore all’esercito gestito dall’AI aiuterebbe.
Easy Red 2 presenta un editor di missioni piuttosto semplice da usare, tanto che la comunità si è sbizzarrita e sono presenti numerosissime realizzazioni, più o meno fedeli alle battaglie storiche della seconda guerra mondiale, liberamente scaricabili. Queste aumentano di parecchio la longevità di un titolo che presenta comunque diverse campagne composte da parecchie missioni ognuna, giocabili sia come soldato dell’Asse che degli Alleati. È rilevante notare come siano presenti tutti i maggiori eserciti del conflitto, incluso quello italiano, con armi e veicoli ben riprodotti e in alcuni casi con livree specifiche (come quelle dell’Afrika Korps di Rommel).
Ciò detto, va rimarcato che Easy Red 2 è un titolo artigianale ed a basso budget; pretendere di paragonarlo a produzioni dal budget importante sarebbe ingiusto. Il gioco è buono ma non perfetto, ma è anche venduto ad un prezzo adeguato; inoltre le numerose mappe disponibili create dalla comunità lo possono rendere un titolo dalla longevità infinita. È con questo in mente che ci chiediamo quando verrà effettuato un salto di qualità nei modelli ed un arricchimento dei comportamenti dei bot che potrebbero rendere un eventuale futuro Easy Red 3 un titolo di tutto rispetto sul mercato.