Faraday Protocol: la recensione

Faraday Protocol è un discreto puzzle game con un’ambientazione a metà tra la fantascienza e l’antico Egitto.

 

 

I puzzle game in prima persona sono un genere poco noto, ma sicuramente interessante: ci permettono di giocare a ritmi meno forsennati degli FPS pur mantenendo un’atmosfera molto pervasiva ed avvolgente.
Faraday Protocol si avvicina al genere sulla falsa riga di The Turing Test, un titolo recensito non troppo tempo fa proprio su queste pagine. L’ambientazione è piuttosto semplice: nei panni di un astronauta ci troviamo ad esplorare una struttura spaziale, cercando di proseguire al suo interno risolvendo gli enigmi che bloccano le porte sul nostro cammino.

 

 

Faraday Protocol ha un gameplay dall’approccio tradizionale: ci troveremo ad utilizzare una pistola in grado di acchiappare e rilasciare dei bulbi energetici in grado di attivare interruttori e portali. La cosa ricorda molto da vicino Antichamber ed il già citato The Turing Test, ma questo non è un male. Con una struttura di gioco già rodata, il team di sviluppo tutto italiano Red Koi Box si è focalizzato sulla creazione di enigmi ottimamente bilanciati: difficili ma non impossibili da risolvere, tanto che anche un dinosauro come il sottoscritto è riuscito ad andare avanti nel gioco senza impazzire pur trovandosi di fronte ad enigmi tutt’altro che scontati.

 

 

La grafica non fa gridare al miracolo, ma è decisamente azzeccata sia per quanto riguarda l’ambientazione, sia per quanto riguarda l’utilizzo di colori ed ombre. Il gioco gira in modo molto fluido e non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema tecnico. L’unico appunto da fare è che la rimappatura dei tasti è solo parziale, con i tasti freccia e quelli speciali che non vengono riconosciuti; per i mancini è un problema, anche se sono riuscito a gestire i pochi tasti da utilizzare con una mappatura ad hoc per il gioco, magari non perfetta, ma funzionante.

 

 

L’unica cosa veramente negativa del gioco è il sistema di salvataggio. Mi è capitato spesso di completare un puzzle, vedere l’icona del salvataggio lavorare, poi staccare e alla sessione successiva ritrovarmi a dover rifare lo stesso passaggio; oppure dover risolvere diversi puzzle in sequenza prima di poter salvare (e magari avevo necessità di interrompere la partita). Davvero frustrante.

 

 

Con una durata intorno alla decina di ore (a seconda se siate più o meno svegli a risolvere gli enigmi), Faraday Protocol è in grado di catturare l’attenzione del giocatore durante tutta l’esplorazione. È un gioco dai ritmi calmi che pone sfide gradualmente sempre più impegnative, ma senza costringere il giocatore a farsi esplodere il cervello; anche i meno avvezzi al genere sapranno apprezzarlo.

 

PRO

  • Enigmi ben bilanciati
  • Buona atmosfera
  • Rilassante

CONTRO

  • Punti di salvataggio piazzati male
  • Rimappatura dei controlli rivedibile
  • Non lunghissimo

 

Faraday Protocol, 2021
Voto: 7
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