Star Trek: Discovery – Stagione 4: la recensione

Stagione positiva per la serie e soprattutto per il capitano della Discovery che ormai è un inamovibile perno di tutte le trame principali.

 

 

Parafrasando… “Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Discovery. La sua missione è quella di salvare la galassia conosciuta da nuove minacce apocalittiche ed arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima!”.

Nella precedente stagione l’equipaggio della Discovery ha svelato il mistero dietro l’incidente del Grande Fuoco e ha ridato alla Federazione il posto che le spetta nelle dinamiche politiche della galassia. Perché non prendersi un periodo di pausa? Ovviamente questo non è possibile!

Ora che il carburante è tornato ad essere disponibile per i viaggi interstellari, bisogna distribuirlo a tutti, e solo la Discovery può viaggiare velocemente nell’universo con il motore a spore. Ecco che la stagione inizia con una scoppiettante missione ribattezzata: “Facciamo i corrieri come Amazon, TNT o Bartolini”.

Iniziamo con un profilo basso per crescere velocemente verso una nuova ed apocalittica minaccia: una gigantesca anomalia colpisce il pianeta natale di Booker e lo annienta. Questo mette in allarme l’intera galassia e la getta nuovamente nel panico. Sinceramente dopo il Grande Fuoco mi sarei aspettato qualche minaccioso complotto dalla Catena Smeraldo, ma si è scelto di battere ancora il ferro caldo con la stessa struttura narrativa delle precedenti stagioni.

 

 

Indagare sulle cause di una minaccia incombente e tentare di disinnescare il problema con missioni estreme e complicate è diventato un standard ormai consolidato per la serie. Questo potrebbe causare una certa ripetitività? Forse, ma non si percepisce molto perché è sapientemente occultata dietro trame e sotto trame. Oltre a questo, l’attenzione dello spettatore è calamitata sulle indagini che servono a sventare la minaccia di turno.

Il capitano Michael Burnham diventa sempre più centrale e lascia davvero pochissima visibilità a tutto il resto dell’equipaggio. Gli unici due personaggi che riescono a strappare un minimo di spazio, con una certa continuità, sono il comandante Saru e l’ex contrabbandiere Booker.

Il resto dei protagonisti è declassato ampiamente a spalla, o messo a tacere in panchina. Anche il personaggio più divertente della serie, la mitica tenente Tilly, viene relegata in secondo piano e addirittura allontanata dalla Discovery. Questa è una scelta che non ho proprio capito, soprattutto perché non è arrivato un sostituto a sorreggere la parte più leggera e divertente della serie.

 

 

Sonequa Martin-Green, che interpreta il capitano Burnham, ha ormai perso la sua impostazione “Vulcaniana” cedendo il passo ad un personaggio più umano e ricco di sentimenti. La mutazione, iniziata nella precedente stagione, ora è completa ed ha finalmente permesso all’attrice americana di scrollarsi di dosso i legacci che avevano reso il suo personaggio un po’ legnoso. Sonequa Martin-Green non manca l’appuntamento e finalmente viene promossa regalandoci una buona interpretazione.

Chi invece non riesce a convincermi, sia per espressioni del viso che per presenza scenica, è David Ajala che interpreta Cleveland “Book” Booker. In questa stagione ha una parte piuttosto importante che gli permette di scivolare lontano dall’ombra ingombrante della sua compagna Michael Burnham. Il volto rimane spesso inespressivo anche quando dovrebbe fornire un minimo di interpretazione in più. L’unica cosa che gli riesce bene è sorridere, ma non è sufficiente per promuovere la sua performance.

Il finale porta la Discovery là dove nessuno è mai giunto prima! Una buona conclusione per una buona stagione che finisce senza strascichi futuri all’orizzonte. Si potrebbe solo obiettare che la stagione si chiude quasi troppo frettolosamente; forse un episodio in più o anche qualche minuto aggiunto nell’ultima puntata non avrebbe guastato per concludere con più calma. Finalmente posso dire che la qualità è tornata a crescere e che la serie è viva e vitale.

Sappiamo già che ci sarà una nuova stagione, la quinta, ma ancora non sono state rilasciate informazioni in merito. Quale minaccia dovranno affrontare il capitano Burnham e l’equipaggio della Discovery?

 

Star Trek: Discovery – Stagione 4, 2021
Voto: 7
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