Esce oggi From Space, un simpatico twin stick shooter che miscela un’ambientazione scanzonata con una post-invasione aliena. Il risultato è senz’altro molto buono.
From Space è uno di quei titoli che a prima vista potrebbe trarre in inganno: dietro la sua grafica colorata e cartoonesca, infatti, si cela un gioco d’azione curato e ben strutturato.
La storia prevede la caduta di misteriosi cristalli sulla terra e immediatamente dopo una strana invasione aliena che spazza la resistenza umana organizzata. Impersoneremo uno dei sei personaggi a disposizione (e che potremo cambiare durante la campagna) il quale, obiettivo dopo obiettivo, cercherà di cambiare la situazione e respingere la presenza aliena sulla Terra.
Il gameplay è quello classico dei twin stick shooter, ed in questo From Space fa un lavoro apprezzabile. Il movimento del nostro personaggio è discretamente calibrato (anche se forse ci muoviamo un pelo troppo velocemente) e l’azione è ben cadenzata: da momenti di cauta avanzata e scoperta si passa ad improvvise imboscate con un numero soverchiante di nemici pronti a farci la pelle.
Gli ostili di From Space sono quasi tutti privi di armi a lungo raggio, quindi potremo sfruttare la nostra capacita di colpire da lontano prima che la massa ci arrivi addosso. Esistono però dei mostri più grandi, duri e anche dotati di armi avanzate che sono in grado di scompaginare la nostra strategia tipica, a partire da quello dotato di scudo a quello che sputa acido da lontano, o ancora quello gigante capace di schiacciarci con un solo colpo.
Per completare i livelli è necessario raggiungere degli obiettivi, incluso quello della distruzione del raccoglitore di energia. In From Space la difficoltà della sfida finale del livello è regolata proprio in base a quanti obiettivi secondari abbiamo completato; ed è fondamentale abbassare la quantità di nemici il più possibile specialmente se giocate da soli.
From Space sembra infatti calibrato per essere soprattutto giocato in multiplayer, un multiplayer a invito che consente ai nostri amici in possesso del gioco di raggiungerci nella nostra partita. Giocando da soli abbiamo trovato davvero problematiche solo le sfide di fine livello, mentre il resto degli scontri sono più o meno gestibili una volta fatta la mano con le dinamiche di gioco.
Abbiamo detto che ci sono diversi personaggi da poter utilizzare; ognuno ha le proprie caratteristiche uniche e le armi preferite, ma non saranno disponibili fin da subito. Le armi che utilizzeremo infatti sono principalmente quelle che troveremo sparse nei livelli, che usano munizioni di diverso tipo e che hanno effetti diversi a seconda della tipologia: alcune sono quasi esclusivamente di supporto (ad esempio lo storditore elettrico o il contaminatore), altre completamente offensive (dal classico mitragliatore ad armi sperimentali in grado di vaporizzare gli avversari.
Esistono numerosi oggetti da poter utilizzare, ed il loro utilizzo fa sicuramente la differenza negli scontri più ostici. Purtroppo capirne le peculiarità non è immediato: occorre aprire l’inventario e leggere le descrizioni, non sempre esaustive. Il gioco nel frattemo non si ferma, perché è studiato per il multiplayer; quindi per capire cosa abbiamo a disposizione dobbiamo trovare un angolino tranquillo e poi magari provarlo in azione per testarne l’efficacia.
From Space ci mette a disposizione una minimappa sempre presente sullo schermo, mentre la mappa principale del livello è visualizzabile solo attraverso l’apertura dell’inventario, cosa che comporta i problemi evidenziati in precedenza. Sarebbe stato utile associare un tasto rapido per la visualizzazione esclusiva della mappa, così da poterci permettere rapidamente di controllare quello che ci succede attorno.
A proposito di tasti, ottima l’implementazione della riassociazione: è possibile infatti utilizzare anche i caratteri speciali ed il tastierino numerico senza alcun problema. Il sistema di riassociazione poteva essere reso più snello, ma stiamo parlando di inezie.
Ovviamente il gioco è affrontabile con tastiera e mouse oltre che con il joypad, ma il dover mirare rapidamente in punti diversi dello schermo ci ha consigliato di utilizzare lo schema col mouse, analogamente a quanto detto per il recente Trifox.
Anche stavolta il ricordo di Helldivers ci è venuto forte, forse perché From Space sembra proprio strutturato per le sessioni multiplayer. Avere compagni fidati in grado di supportarci nell’avanzata e capaci di riempire di piombo i boss, resistentissimi ai nostri colpi, è un aiuto che ben presto si evidenzia importante anche se non è una prerogativa assoluta per poterci godere il gioco.
Forse a causa della versione pre-release che abbiamo testato, abbiamo notato piccole cose da rivedere. La cosa che più salta all’occhio è che il gioco ci propone, principalmente nelle fasi iniziali, dei popup che fungono da spiegazione e parzialmente da tutorial. Il problema è che come detto il gioco non va mai in pausa, e questi popup, oltre a coprire quasi completamente l’area di gioco, non possono essere rimossi con un’immediata pressione di un tasto (occorre tenere premuto il tasto azione per diversi secondi). Ovviamente questo ci mette alla mercé dei mostri, che infatti durante il nostro playtest ci hanno ucciso un paio di volte per questo motivo.
Altra cosa, è che in qualche occasione siamo rimasti incastrati nello scenario senza possibilità di muoverci. È successo raramente, e probabilmente come per il tasto rapido della mappa e per i popup di cui sopra la cosa verrà risolta già in fase di lancio. Sono comunque problemi minimi che non impattano realmente durante la partita.
From Space ci ha piacevolmente stupito. È un gioco sicuramente valido e solido, che anche se sfrutta il respawn continuo dei nemici anche in zone già ripulite non risulta quasi mai noioso o ripetitivo. La buona implementazione degli oggetti permette di salvarci la pelle anche quando giochiamo da soli, ma è evidente la sua vocazione al multiplayer.
L’unica cosa che forse manca al gioco è un pizzico di carisma: l’aspetto grafico cartoonesco alla Tiny Troopers, titolo simile ma sicuramente molto più casual, rende From Space meno affascinante di quel che avrebbe meritato considerando soprattutto che il gioco offre un gameplay solido ed un’esperienza complessiva assolutamente positiva.