Sebbene si discosti dal genere horror verso un approccio più mainstream, L’Armata Delle Tenebre resta uno dei titoli di riferimento per gli appassionati del genere.
Sam Raimi è un regista che ha forse raccolto meno di quel che avrebbe meritato. Quando ha avuto a disposizione un budget adeguato ha realizzato un’ottima trilogia su Spider Man, ma in precedenza (e in seguito) non ha avuto i favori dell’industria cinematografica. Dopo l’ottimo La Casa e l’interlocutorio La Casa 2, nel 1992 riesce a concludere la sua trilogia horror con L’Armata Delle Tenebre, che però un film horror proprio non è.
Probabilmente per ottenere i fondi necessari per realizzare il suo film, infatti, le tematiche prettamente splatter e horror sono state quasi completamente rimosse, trasformandosi in una commedia fantasy d’avventura adatta a grandi e piccini.
Ignorando questo cambio di passo ed analizzando il film di per se, non rimaniamo comunque delusi; il risultato è buono, con simpatiche trovate che nascondono certe mancanze o illogicità della trama.
Il principale difetto del film infatti sono alcuni passaggi poco logici e credibili, che ne minano la riuscita piena. Un peccato, visto che già l’approccio horror era stato sacrificato; con l’utilizzo finalmente di un cast numeroso, una scenografia adeguata e degli effetti speciali molto carini e ben animati sarebbe stato importante curare di più la storia. Il film invece prende la scia dell’azione pura, e solo in un paio di occasioni (anche nel finale) si rivedono quelle intuizioni geniali che Raimi ha messo in campo nel primo titolo della serie.
Bruce Campbell, l’attore feticcio di Sam Raimi, colleziona un’altra ottima presenza davanti alla macchina da presa; curioso come poi nella sua carriera sia rimasto segregato con film di secondo piano, tutti horror o comunque legati a tematiche analoghe, e senza emergere mai fra gli attori statunitensi.
Intorno a lui una serie di comprimari appena all’altezza della situazione e dei quali la cinematografia non tiene veramente traccia; il comparto attoriale insomma è appena sufficiente, ma visto il contesto del film questo non infastidisce.
Questo detto, rimane la domanda: perchè L’Armata Delle Tenebre è diventato un cult? Probabilmente perchè ha sdoganato due generi, quello horror e quello fantasy, e gli ha concesso di essere apprezzati dal grande pubblico anche grazie alle battute ed alle follie inserite da Sam Raimi nel suo film.
E’ questo il maggior pregio di L’Armata Delle Tenebre; un film che sancisce un cambio generazionale, più che un vero capolavoro. La pellicola di per se è buona per passare una serata e dare un’occhiata ad un cult del passato che oggettivamente, se fosse uscito oggi, non lascerebbe una traccia importante nella memoria degli appassionati.