Le motivazioni degli anti-Greta

Nelle ultime settimane vedo sempre più persone accalorarsi e criticare Greta Thunberg, la sedicenne svedese portavoce di una crociata giovanile per contrastare l’inquinamento planetario ed il conseguente riscaldamento globale.

 

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Onestamente non riesco a capire il motivo di tanta acrimonia. Nelle critiche si parla di potenti come Soros e Bill Gates dietro le quinte, di una ragazzina manovrata come un burattino per qualche finalita’ particolare, di una teoria del cambiamento climatico che non starebbe in piedi.

Io del “fenomeno Greta” non mi sono mai interessato; non ho mai avuto idoli, o eroi, e di certo non comincero’ oggi con una ragazzina che della vita non ha ancora visto nulla. Eppure il suo tentativo e’ lodevole: fermare la folle corsa umana a distruggere il pianeta, che si tratti di una produzione illimitata di plastica alla diffusione di sostanze e gas capaci di inquinare irrimediabilmente il nostro ecosistema e causare danni permanenti e irreversibili. Lo fa cercando di coinvolgere altri ragazzi della sua eta’, coloro che nel pianeta dovranno vivere quando noi adulti saremo morti (oddio, sono un adulto. Paura).

E allora perche’ tanto astio? Battute, attacchi, critiche a questa ragazzina che, lo si voglia o meno, e’ diventata un riferimento nell’ambito della protesta ambientalista. E’ riuscita a farsi notare tanto da arrivare a parlare all’ONU, attaccando a testa bassa i potenti del mondo, che magari poi le rideranno anche dietro, ma intanto se la sono dovuta sorbire. E’ un risveglio forte di una coscienza comune piuttosto addormentata in materia.

 

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E allora, perche’ la si attacca? Perche’ si dice sia una marionetta? Ho fatto una ricerca molto breve (molto, molto breve) e non e’ che abbia scoperto chissa’ quali scheletri nell’armadio.
La si critica perche’ e’ ricca; ma questo non e’ un crimine. Anzi, e’ grazie ai soldi che si puo’ permettere iniziative mirate a coinvolgere piu’ persone, a fare una vita diversa da quella dei suoi coetanei e non necessariamente in meglio.

Si dice che sia manovrata dai genitori, o da chissa’ quali poteri forti. I genitori sono artisti, una cantante d’opera ed un attore; addirittura da quel che sembra e’ stata Greta ad influenzare lo stile di vita dei genitori, e non il contrario, convincendoli a diventare vegani (poveracci) e a non viaggiare in aereo per via delle emissioni nocive. Sta portando avanti una crociata contro uno stile di vita consumistico, proprio quello stile di vita dove sguazzano le lobby e le multinazionali; quale sarebbe il vantaggio di queste ultime nell’andare contro i loro interessi?

Ha lo sguardo da matta semplicemente perche’ e’ matta. O meglio, perche’ e’ affetta dalla sindrome di Asperger, dal disturbo ossessivo-compulsivo e da mutismo selettivo. Ma questi disturbi del comportamento non ledono le sue capacita’ di pensiero e anzi la focalizzano sulla problematica. E se i toni che usa sono talvolta eccessivi e sorprendenti, se i suoi sguardi e le smorfie suscitano un certo disagio, non cambia il fatto che il succo del discorso sembra filare senza alcun tentennamento.

Un altro attacco e’ arrivato con la famosa foto in treno mentre mangia merendine e usa buste di plastica. E a me e’ sembrato il classico attacco personale di basso livello, mirato alla persona e non al concetto, e che comunque ha lasciato il tempo che ha trovato. E in questi giorni altri attacchi simili si sprecano, senza portare argomentazioni sensate contro di lei. Sembra si getti discredito su di lei e chi la segue per il puro spirito di farlo.

Greta sta tentando di modificare le abitudini di tutti noi perche’ oggettivamente i danni che stiamo facendo all’ambiente sono impressionanti e aumentano in modo catastrofico ogni giorno che passa. Stiamo parlando di rivoluzionare radicalmente i nostri comportamenti rinunciando a tante comodita’; a nessuno fa piacere, e probabilmente serviranno decisioni politiche impopolari per cominciare a muoversi sul serio, sempre che non sia troppo tardi.

L’ultimo punto: da decenni abbiamo una comunita’ scientifica pressoche’ univocamente allarmata per un disastro climatico per contrastare il quale le nazioni non stanno facendo niente, mentre oggi abbiamo alcune voci discordanti; queste voci sono diventate i portabandiera degli anti-Greta. Eppure e’ incontrovertibile il fatto che l’umanita’ sta avvelenando il pianeta: distese di plastica nei mari e microparticelle nell’acqua da bere; distese di materiale inquinante, dalle discariche cittadine a quelle industriali; fumi nocivi continuamente immessi nell’atmosfera; per non parlare dei danni delle radiazioni (non solo da Chernobyl e Fukushima, ma dalle centinaia di siti di stoccaggio). Sembra quasi che, visto che non si vuole risolvere il problema, la soluzione sta nel negarlo e mettere la testa sotto la sabbia.

Questa e’ la mia analisi e il mio pensiero. Non riesco a capire come e perche’ attaccare questa ragazzina ed il suo messaggio, se non per motivi puramente personalistici ed economici; ma queste sono motivazioni da alte sfere, da stanza dei bottoni, e la campagna anti-Greta sembra proprio una ritorsione di questo tipo.
Rimane la domanda, senza polemica e onesta, posta a chi fra noi gente normale Greta non la tollera: perche’ la pensate cosi’? Cosa c’e’ non vi convince e vi porta a osteggiarla? Il problema e’ Greta e le sue stranezze o lo stato di salute del pianeta?

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