A pochi giorni dall’anniversario del D-Day, parliamo di quanto il mondo del wargame possa invogliare ad approfondire la conoscenza storica anche fra i meno appassionati.
Con immenso piacere inizio questa collaborazione con la Tana del Cobra dedicando un articolo alla pluridisciplinarietà del wargame visto non solo come un hobby di nicchia, ma come ausilio per imparare e informarsi.
Per un tipico wargamer e appassionato di storia militare il mese di maggio è propedeutico al D-Day del 6 giugno, un episodio militare che ha rappresentato, insieme a Stalingrado, il punto di svolta della seconda guerra mondiale. Il processo logico che conduce un appassionato di storia al mondo del wargame è abbastanza naturale, ma questa strada può essere percorsa anche all’incontrario in quanto spesso un neofita e appassionato di giochi da tavolo intelligenti alle prese con un wargame sulla Normandia può sentire il bisogno di approfondire attraverso la visione di buoni film e la lettura di libri sull’argomento.
Nel nostro menù ludico-storico consigliamo tre libri che possono meglio aiutarci nella comprensione dell’operazione Overlord: Arrivano (Sie Kommen) di Paul Carell, D-Day: The Battle of Normandy di Anthony Beevor e D-Day: storia dello sbarco in Normandia di Stephen Ambrose. Ma possiamo limitarci solo alla saggistica? Assolutamente no! La potenza delle immagini è sempre da considerare e anche due film ci possono aiutare a entrare nell’atmosfera: Il Giorno Più Lungo, film del 1962 ancora valido per capire le fasi dello sbarco alleato, e l’arcinoto Salvate Il Soldato Ryan, forse un pochino sopravvalutato, ma va salvato per i primi 30 minuti in cui si il regista Spielberg tenta di riprodurre sul grande schermo le fasi cruente dello sbarco a Omaha, nome in codice utilizzato per indicare una delle cinque spiagge della Normandia scelte dagli alleati per l’invasione.
Esiste comunque una vasta letteratura sul D-Day sia in libreria che sul web che vi possono aiutare a entrare nei dettagli storico militare dell’operazione Overlord.
Il nostro obiettivo è invece di dimostrare come un buon wargame può non solo darvi una migliore comprensione delle varie operazioni militari, ma diventa strumento formativo in quanto giocandolo ci spinge a prendere decisioni, agire, verificare e reagire all’imprevisto rappresentato dall’avversario. Possiamo definire il wargame un ottimo completamento nel processo informativo riguardo un evento storico. In questo caso possiamo rivivere l’evento storico attraverso il wargame Normandy ‘44, gioco prodotto dalla casa americana GMT e creato dal noto designer Mark Simonitch. L’offerta è vastissima, ma sono pochi i sistemi che offrono un mix di giocabilità e realismo come Normandy ’44; il gioco è facilmente approcciabile anche da coloro che non conoscono le meccaniche del gioco di simulazione.
Spesso il neofita che si avvicina al wargame ha delle riserve sulla complessità di certi wargame, ma tale peculiarità non fa parte del wargame di Mark Simonitch. La mappa di gioco riporta fedelmente l’intera costa normanna e le letture consigliate in precedenza vi permetteranno di apprezzare meglio la riproduzione ludica, in quanto potrete individuare i punti focali dei combattimenti, le cittadine teatro dei violenti corpo a corpo oppure comprendere le asperità della Normandia rappresentate da quelle siepi alte e impenetrabili chiamate dai francesi “bocage”. Nella fattispecie potrete apprendere di più da questo wargame che dal bel film di Spielberg, che non ha sicuramente fini illustrativi, ma cerca di rappresentare la drammaticità della guerra attraverso gli occhi di un capitano alle prese con le sue paure e il tentativo di salvare l’ultimo di quattro fratelli americani appartenente alle forze aviotrasportate americane. Questo livello interpretativo non è ovviamente presente nel wargame, che ha i suoi punti di forza nella rappresentazione storica geografica e nella possibilità di permettere un alto livello di interazione fra giocatore e l’episodio storico.
Il podcast Il Giannizzero Nero (una piccola iniziativa dello scrivente che potete ascoltare sulla piattaforma Spreaker), trasmissione dedicata alla divulgazione e alla spiegazione dei principali sistemi che si incontrano nel wargaming, sta provando a mettere un pochino da parte il lato tecnico-regolamentare dei wargame offerti sul mercato per focalizzare su quanto può offrire il wargame a livello pluridisciplinare, proprio come fatto in questo articolo.
Se avete compreso la forza intrinseca del wargame e volete approfondire Normandy ‘44, vi aspetto nel podcast in diretta sulla piattaforma Spreaker Il Giannizzero Nero e su YouTube per visionare i video dedicati alla Normandia e al mondo del wargame considerato ausilio ludico e didattico-formativo.