Siamo di fronte ad un buon prodotto, interessante e bilanciato; non sono impazzito nel vederlo, ma nella media delle serie sui Supereroi, raggiunge la sufficienza piena.
La serie targata Hulu, con la collaborazione di mamma Marvel, prova a trasporre l’omonimo fumetto in serie televisiva; posso dire che non ho letto il fumetto, ma mi sono documentato durante la visione, e pur avendo delle discrepanze, il lavoro d’adattamento è discreto. Come spesso capita, il riadattamento televisivo cambia la genesi d’alcuni personaggi creando eccessi di bile nei fan più ortodossi, ma il cambiamento, se fatto bene, può essere anche utile per creare trame e sottotrame nelle storie e differenziare il prodotto televisivo da quello fumettistico.
La storia è fluida e scorre senza soste, la trama è completa e complicata, si sovrappongono le azioni di sei adolescenti, impegnati a riallacciare i rapporti dopo un brutto momento, e delle relative famiglie che portano avanti un progetto importante, ma che nasconde oscuri segreti. Casualmente, i sei ragazzi protagonisti della storia, assisteranno ad uno strano rituale eseguito dai loro genitori in una stanza segreta e decideranno di scoprire cosa diavolo sta succedendo. Questo è l’incipit della serie, che si svolgerà con continui colpi di scena, allontanamenti e riavvicinamento, che porteranno tanta carne al fuoco.
Se i segreti sono la base portante che spinge avanti tutta la storia, le relazioni tra i ragazzi sono quel pepe in più di cui un buon racconto ha bisogno; sono adolescenti che si approcciano alle prime esperienze, impacciati, insicuri e confusi. Se tutto questo non dovesse bastare, ecco che è aggiunta la parte fantastica ed a tratti incredibile; ognuno dei ragazzi ha una caratteristica particolare, che spazia da una forza sovraumana, all’essere un alieno, fino ad arrivare alla magia e la telepatia. Ebbene si, i nostri protagonisti sono dotati di poteri, così decidono di intraprendere la loro personale campagna contro le forze del male; in questo caso, le forze del male sono proprio i loro stessi genitori.
L’idea di avere dei genitori criminali e di diventare un gruppo d’eroi al servizio del bene è davvero simpatica, anche se a primo impatto non ebbe un gran successo in termini economici; nel 2004, quando uscì il fumetto, le vendite furono scarse e dopo poco più di un anno, la serie fu interrotta, ma le recensioni degli esperti e degli appassionati erano entusiastiche tanto da spingere una ristampa. Da quella ristampa il fumetto prese il volo ed oggi possiamo assistere alla sua trasposizione televisiva; credo che questo sia un gran segno distintivo per una buona riuscita del prodotto, sempre se non è stravolto tutto come in altri casi (vedi Iron Fist e Luke Cage).
Rispetto ad altre serie che hanno avuto la sfortuna di perdere i diritti a favore della prossima piattaforma digitale Disney +, la Hulu continuerà a produrre Runaways, la seconda stagione è già uscita, sono io che sono un po’ in ritardo con tutte le serie che sto seguendo, ed è stata annunciata anche la terza, quindi sono proprio curioso di entrare nel vivo di quest’avventura che spero ci riservi buone sorprese.