Sakamoto Days

Il più talentuoso assassino di tutto il Giappone va in pensione e cambia vita, ma il passato a volte ritorna. Sakamoto riuscirà a sopravvivere?

 

 

Nel mio lungo girovagare su internet mi sono imbattuto in questo divertente lavoro. Sakamoto Days ci trasporta, a modo suo, nel pericolosissimo mondo degli assassini. Il protagonista, Taro Sakamoto, ha deciso di andare in pensione perché si è innamorato. Lui era uno stimatissimo assassino, forse il migliore che si sia mai visto in Giappone. Per un breve periodo di tempo tutto è andato liscio. Taro si è sposato, ha avuto una figlia e ha aperto un emporio.

Un brutto giorno entra nel locale un assassino che prova ad uccidere il nostro protagonista per intascare una taglia stratosferica. Taro, che ha messo su evidente peso, si difende brillantemente. Sembra che la ciccia accumulata non abbia influenzato le sue tecniche da assassino. Da qui inizia la storia di questo divertentissimo lavoro.

Un assassino cicciotto che difende se stesso e la sua famiglia da ex colleghi. Sulle prime gli attacchi sembrano estemporanei, fatti da assassini alle prime armi. Uno di questi giovani assassini, che si è scontrato con Taro, decide di abbandonare la strada intrapresa per vivere e difendere la famiglia Sakamoto. Molti altri assassini proveranno a sconfiggere l’ex migliore del Giappone, alcuni per soldi, altri per puro e semplice spirito di competizione.

 

 

Tante sono le domande che sono state formulate e che non hanno risposta. Chi ha messo la taglia sulla testa di Taro? Quanti assassini hanno deciso di provare a fare lo scalpo al vecchio numero uno? Quando attaccherà il prossimo assassino? Come farà Sakamoto ad evitare che la moglie e la figlia vengano a sapere del casino che è scoppiato? Questi sono solo alcuni spunti di una storia che nasconde sicuramente altro.

Il personaggio di Taro Sakamoto, assassino rotondetto all’apparenza inoffensivo e di pochissime parole, è davvero riuscitissimo. Sin dal primo momento che ho posato gli occhi su questo personaggio mi sono scompisciato dalle risate al solo pensiero di come avrebbe potuto sopravvivere. Eppure il nostro protagonista se la cava magnificamente. Le sue mosse veloci ed efficacissime sono di prim’ordine.

 

 

Taro, prima di sposarsi, ha dovuto accettare una serie di regole, poi tramutate alla nascita della figlia in “regole di famiglia”, che lo obbligano in primis a non uccidere. Queste stesse regole saranno una guida anche per tutti i giovani assassini che si sono uniti alla sua famiglia, come dipendenti o semplicemente come amici. Però questo vuol dire che gli assassini sconfitti potrebbero tranquillamente tornare in azione se motivati a dovere. Insomma si aprono possibilità davvero interessanti su tanti fronti.

La grafica dell’opera è abbastanza valida, Yuto Suzuki è un giovane disegnatore che si è fatto le ossa partecipando come supporto a tanti progetti. Questo non è quindi il suo primo lavoro, ma è sicuramente la prima opera interessante che mi è capitata tra le mani. Come dico sempre: il lavoro grafico migliora con il tempo e quindi mi aspetto una sana e valida evoluzione nel tratto dei personaggi e degli ambienti.

Detto questo, Sakamoto Days è un lavoro da tenere sotto osservazione. Ha molte potenzialità inespresse e visto che ha poco più di un anno di vita, mi aspetto una crescita vigorosa per storia e illustrazioni. Come sempre ringrazio tutti i fan che traducono e ripropongono, senza fini di lucro, le opere di artisti che forse non arriveranno mai sul mercato italiano. Grazie!

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