Shangri-La Frontier: come collezionare videogiochi ingiocabili!

Diventare il migliore al mondo giocando solo a videogiochi pieni zeppi di bug e glitch è un’idea strampalata, ma che riserva interessanti risvolti.

 

 

Girando per il web s’incontra sempre qualcosa che stuzzica la fantasia. Le copertine sono la principale vetrina per i nuovi prodotti e quindi vi chiedo: chi può resistere alla tentazione di un uomo con due pugnali e la testa di un uccello dal piumaggio blu? La curiosità è forte per chi ama il genere fantastico; ovviamente non ho resistito ed eccomi qui a parlarvi di Shangri-La Frontier.

Sempre più spesso trovo opere che uniscono, in modi molto fantasiosi, le meccaniche dei videogiochi al mondo dei manga giapponesi o dei manhwa coreani; Solo Leveling è uno degli esempi più lampanti che ha addirittura conquistato il mercato italiano. In Shangri-La Frontier andiamo proprio a giocare con i videogiochi, spaziando da quelli di livello eccelso a quelli realmente brutti.

Rakuro Hizutome, il nostro protagonista, è uno studente liceale che è interessato ad una cosa sola: trovare “videogiochi di merda” e completarli. La sua è una vera e propria fissazione, si diverte principalmente a sfruttare i bug per escogitare strategie vincenti e ottenere i migliori risultati possibili. Nell’ambiente dei MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) è conosciuto e rispettato per le sue doti di instancabile lottatore. L’esperienza fatta con la realtà virtuale dei videogiochi “brutti” gli permette velocemente di adattarsi alle nuove proposte e quindi di finire, in tempi contenuti, i videogiochi che la maggior parte della gente abbandona schifata.

Purtroppo per il nostro Rakuro, anche i “giochi di merda” prima o poi finiscono e quindi cosa fare? Ecco che arriva la proposta che non ti aspetti: perché non provare il miglior gioco sulla piazza? Così il nostro protagonista accetta la strana provocazione e si cimenta in qualcosa di diverso dal solito. Il primo impatto è meraviglioso! Rakuro viene rapito dall’infinita possibilità di personalizzazioni, dalle migliaia di skill tra cui scegliere e dalla fluidità dei movimenti che riesce ad eseguire. Poi sceglie una cavolo di maschera da uccello con le piume blu ed un paio di pantaloncini corti che Topolino se li sogna.

Cosa succede ad un giocatore come Rakuro, abituato a trovare e gestire i bug per vincere, quando gioca al miglior prodotto sulla piazza? Ovviamente scopre quest nascoste e incontra mostri unici si dai primissimi livelli. Ecco che Shangri-La Frontier diventa la nuova ossessione del nostro protagonista.

 

 

La storia è semplicemente quella di un ragazzo che gioca ad un videogioco; potrebbe essere banale, ma sulle prime sembra proprio il suo punto di forza. Questo è un videogioco particolare che premia i giocatori che amano sfidare il sistema e cimentarsi in imprese impossibili. Il livello e la potenza di un personaggio sono importanti, ma le capacità di saper sfruttare al meglio il proprio personaggio e i suoi punti di forza diventa fondamentale per eccellere.

La prima sfida di Rakuro è sicuramente quella di vedersela con gente che ha personaggi decisamente più rodati e potenti del suo; questa è una caratteristica che invoglia subito il lettore a parteggiare per il nostro protagonista. Se poi ci aggiungiamo anche la curiosità di vedere come se la cava davanti a problemi che sembrano letteralmente insormontabili per il suo stato attuale, il risultato diventa decisamente invitante.

La descrizione e l’uso delle abilità, che di solito sono sempre rognose da spiegare durante la lettura di un manga, vengono trattate in modo molto semplice, tanto da non appesantire il racconto di cose inutili. La storia infatti scorre leggera come in un racconto fantasy dei più appassionanti, grazie anche al fatto che Rakuro non si concede particolari momenti di pausa e punta sempre all’obiettivo successivo senza mai prendere fiato.

I personaggi principali sono curati con una buona caratterizzazione che non manca di un lato divertente o demenziale. Questo permette all’autore Kata Rina di sdrammatizzare alcuni momenti che potrebbero diventare troppo seri ed annoiare il lettore. Di certo questo taglio vivace serve per conquistare i giovani lettori che si affacciano al mondo manga, ma di tanto in tanto anche a noi lettori di una certa data non dispiace leggere qualcosa di più leggero. Le tavole invece sono affidate a Fuji Ryosuke che ci regala un tratto pulito e chiaramente riconducibile alla canonica scuola giapponese.

Potenzialmente questo lavoro può arrivare da qualsiasi parte. La storia fantastica e le trame legate al videogioco stanno occupando totalmente il racconto, ma non ci scordiamo delle possibili ripercussioni nel mondo reale. Se il ritmo tambureggiante che ha invaso i primi volumi di questo lavoro dovesse mantenersi costante, allora sono sicuro che Shangri-La Frontier avrà un brillante futuro. Comunque è facilissimo appurare quello che sto dicendo, visto che a marzo 2022 questo manga verrà edito anche in Italia.

Come al solito ringrazio vivamente tutti coloro che si fanno un mazzo tanto per fornirci in anteprima, ma senza fini di lucro, i prodotti di nuovi artisti emergenti che potrebbero anche non arrivare mai nelle nostre edicole.

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