Dove si può tracciare la linea che definisce il confine tra follia e genialità? Secondo me proprio a metà della capoccia di Sio.
Lo ammetto: credo di aver fatto il passo più lungo della gamba a voler scrivere qualcosa su Scottecs Megazine e sul suo autore Simone Albrigi, in arte Sio, perché è assai complicato descrivere qualcosa al limite tra la follia surreale e genialità. Eppure era da tempo che volevo preparare qualcosa su di lui e sulle sue opere che spaziano dai video su Youtube fino al suo lavoro fumettistico. C’è voluto del tempo, ma Sio ora è uno degli autori italiani, al pari di Ortolani, Zero Calcare e Giacomo Bevilacqua, che emerge per il suo stile estremamente particolare. Se non avete mai letto o visto qualcosa di questo giovane autore italiano, correte ai ripari perché vi sto per far precipitare in un mondo che neanche Alice nel suo paese delle meraviglie avrebbe potuto immaginare.
Per poter comprendere un po’ meglio il mondo assurdo di Sio, è il caso di abbattere alcuni muri che sicuramente avrete eretto solo vedendo la copertina di Scottecs Megazine: Sio non è un autore che ha nello stile grafico la sua arma migliore, anzi è meglio essere precisi, Sio non ha affatto uno stile grafico degno di potersi chiamare tale; il suo lavoro è minimale, oserei dire quasi infantile, i suoi personaggi non sono altro che deliziose caricature di stickman, gli omini fatti con cerchi al posto della testa e pochi tratti essenziali per rappresentare corpo e arti, gli stessi omini che qualsiasi bambino disegnava a quattro anni. Chiunque, con un minimo di capacità artistica, sarebbe in grado di fare un lavoro uguale o superiore, eppure Sio riesce ad infondere nel suo stile grafico qualcosa che disturba e attrae allo stesso tempo, riuscendo ad imprimerlo in modo indelebile nella mente di chi si imbatte nelle sue opere.
Immagino che vi stiate chiedendo: “Se Sio non è bravo a disegnare, allora sarà un mostro nel preparare storie avvincenti e meravigliose?”. La risposta è No!. Sio non ha neanche questo talento: i lavori che produce partendo dalle sue idee spesso non hanno né capo né coda, sono totalmente senza senso che spesso è meglio accettare quello che vedi senza farti altre domande; lui trae spunto da tutto c’ho che lo circonda, infondendo nei suoi lavori una carica di comicità demenziale che riesce sempre a strapparti una risata condita dalle parole “Che cretino!”. Questa capacità di rendere demenziale qualsiasi cosa gli venga in mente è il tratto distintivo delle sue opere: infatti allarga la sua folle visione a tutto ciò che gli capita a tiro, dall’oroscopo alle recensioni, dalle canzoni alle parole crociate, dalle opere di altri autori fino alla rivisitazione delle barzellette. Scottecs Megazine nasce proprio così, dall’idea assurda di unire un fumetto e un magazine per raccogliere tutte le idee strampalate che gli vengono in mente.
In questa assurda rivista possiamo trovare la rubrica di cucina della signora Mariangiongiangela che ci aiuta a preparare Panettorrondoro, una fusione allucinante tra Panettone, Torrone e Pandoro che ha origine da sabbia, frutta umida e un phon; oppure potete leggere la mitica rubrica scientifica del Dottor Culocane che ci spiega come gli stati della materia siano cinque e non tre come ci insegnano a scuola: oltre ai noti solido, liquido e gassoso esiste la materia anche allo stato Svizzera e allo stato Cavallo; troverete l’oroscopo che vi aiuta ad affrontare meglio la giornata, soprattutto se il tuo segno cade nell’intervallo di tempo tra il quindici di Aprile e Forlì, oppure se sei nato sotto il segno dell’Emoji e ti tocca tradurre dal giapponese quello che Sio ha predetto per te. Cominciate a comprendere la folle assurdità che dilaga nella mente dell’autore? Se ci riuscite, è meglio che andiate immediatamente a prenotare una visita da uno psichiatra di quelli bravi perché ne avete davvero bisogno!
Sio osserva il mondo che lo circonda e lo rimodella nelle sue opere in questo modo così demenziale che non puoi rimanere indifferente a ciò che vedi. Sono convinto che il primo pensiero spontaneo, dopo aver visto o letto una sua opera, è lo stesso che ha colto me: “Sono capace pure io di fare una cosa del genere!”. Mai pensiero fu più fallato: non è per niente facile mantenere quel livello di demenziale assurdità in qualsiasi cosa ti venga in mente; la riprova sta nel fatto che io sono qui che scrivo, voi siete li che leggete e Simone Albrigi è regolarmente in edicola con il suo Scottecs Megazine.
Vi lascio con un video divertente pensato e realizzato dal buon vecchio Sio!