Star Wars: Visions – Stagione 1: la recensione

Un progetto ambizioso per la Lucasfilm Animation che ha portato ad un risultato molto diverso dal solito, ma anche particolarmente riuscito.

 

 

Ormai è chiaro a tutti che il comparto americano della Disney abbia messo gli occhi sul mondo dell’animazione giapponese. Di conseguenza anche la Lucasfilm Animation, che comunque mantiene una sua certa libertà creativa, ha dovuto fare i conti con le scelte della direzione generale. Il bacino di utenza che rappresentano Cina, India ed Indonesia è ormai più che una realtà. Così anche l’iconico Star Wars, che aveva provato con la nuova trilogia a conquistare l’oriente, si rilancia con uno stile di animazione che è più vicino a quella parte del mondo.

Star Wars: Visions è una raccolta di singoli episodi animati che offre una nuova visione all’universo di Guerre Stellari. Tante piccole storie non canoniche che lasciano libero sfogo ad artisti ed autori giapponesi curiosi ed onorati di dare il loro contributo a questo universo futuristico che ha conquistato generazioni di appassionati.

Ecco che ci troviamo di fronte a dei lavori che si ispirano totalmente al mondo medioevale giapponese, come “Il Duello”, dove veri samurai brandiscono le mitiche spade laser. Questo ci riporta ovviamente agli albori del progetto, facendoci tornare all’idea iniziale che era proprio quella di unire le sparatorie del western americano con i guerrieri giapponesi. A tutto questo dovete aggiungere uno stile vario e variegato di disegno ed un’animazione di altissimo livello per otterrete degli episodi fantastici al pari di piccole gemme.

 

 

Ovviamente non tutti gli episodi sono di livello superiore come “Il Duello”, ma il fatto che siano tutti molto diversi e slegati tra loro permette di catturare l’attenzione di più persone. Di fatti l’episodio intitolato “I Gemelli”, è estremamente proiettato verso il disegno e l’animazione giapponese moderna, con personaggi dai grandi occhi e protagonisti adolescenti che competono tra loro come supereroi spaziali.

I diversi stili degli studi di animazione non sono le uniche novità che possiamo trovare all’interno di quest’opera. Le tematiche, che tanto influenzano gli anime giapponesi, sono state ovviamente riversate anche in questi corti. Le questioni ambientali, l’industrializzazione, le tradizioni e la musica sono solo alcune di esse. Inoltre dobbiamo per forza di cose evidenziare la cura riservata al mecha design, tanto caro agli autori dei robottoni degli anni ottanta e novanta, che possiamo ammirare su droni ed astronavi.

Nei nove episodi che compongono la serie animata c’è tanta qualità e tanti validissimi spunti che potrebbero pure tornare utili in futuro per qualche bel passaggio cinematografico. Sicuramente il centro focale di tutte le trame è lo scontro tra il bene ed il male che inesorabilmente conduce alle spade laser impugnate da Jedi e Sith. Otre a questo, in alcuni corti è anche possibile apprezzare qualche easter egg come la presenza di Boba o di Jabba. Tutto questo non fa altro che impreziosire i lavori e rendere i fan estremamente felici di poter ammirare anche personaggi noti.

 

 

Venti minuti sono davvero pochi per narrare una storia e provare anche a raccontare dei personaggi che possano rimanere stampati nella mente del pubblico, eppure tutti i corti di questa prima stagione riescono nell’impresa. I protagonisti, ma anche gli antagonisti, hanno una caratterizzazione fantastica, forse a volte anche già vista, ma che ti rimane davvero impressa.

Star Wars: Visions è davvero una serie da vedere sia per i fan che per i neofiti. Ogni episodio vi immergerà nella famosa galassia lontana lontana, ma lo farà con uno stile inaspettato che porta una ventata d’aria nuova. Il prodotto è ovviamente adatto anche ad un pubblico di più piccoli, magari accompagnati nella visione da un adulto che possa spiegare qualche passaggio un po’ più complicato.

 

Star Wars: Visions – Stagione 1, 2021
Voto: 8
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