The Marvels: la recensione

The Marvels è a tutti gli effetti un corto in stile “Principesse Disney” incartato in una pellicola con protagoniste tre supereroine Marvel.

 

 

Dopo le importanti polemiche degli ultimi lavori Marvel (Black Panther: Wakanda Forever, Ant-Man And The Wasp: Quantumania, ecc…), arriva nelle sale cinematografiche The Marvels, un film che pone tre supereroine alle prese con una minaccia spaziale di proporzioni cosmiche. Le protagoniste sono Carol Danvers/Captain Marvel, interpretata da Brie Larson, Monica Rambeau, interpretata da Teyonah Parris, e Kamala Khan/Ms. Marvel, interpretata dalla giovane Iman Vellani; con queste tre donne, di tre etnie diverse, andiamo immediatamente a soddisfare la spada di Damocle riguardante il “politicamente corretto” che tanto pesa nelle scelte dei film americani. A questo punto Nick Fury, interpretato da Samuel L. Jackson, è semplicemente un personaggio di contorno e come tale resterà per quasi tutta la pellicola.

Possiamo quindi partire subito con il piede giusto e senza polemiche? Assolutamente no! Bastano pochi minuti di pellicola per far iniziare una bella lamentela, che probabilmente qualcuno si è portato da casa: perché i personaggi di Monica Rambeau e Kamala Khan vengono direttamente buttati nella mischia senza neanche spiegare chi sono e da dove vengono? Sinceramente trovo la lamentela piuttosto sterile visto che queste supereroine sono apparse e sono state presentate rispettivamente nella serie TV WandaVision e nella miniserie televisiva Ms. Marvel. L’assurdo è che queste polemiche arrivano spesso da persone che hanno visto le serie in questione e magari conoscono a menadito anche l’universo fumettistico della Marvel. Sicuramente un neofita di questi prodotti può avere difficoltà a seguire le trame senza conoscere i personaggi principali, ma il progetto dell’universo cinematografico Marvel ha proprio come punto di forza la continuità delle storie. Lasciamo quindi da parte le polemiche un po’ sterili e proseguiamo nell’analisi del film The Marvels.

 

 

La storia parte subito scoppiettate, con Carol Danvers, Kamala Khan e Monica Rambeau che improvvisamente iniziano a scambiarsi di posto ogni volta che usano i loro poteri. Le tre supereroine dovranno fare squadra per poter capire come risolvere il problema, ma ovviamente sorgeranno alcuni aspetti privati che renderanno la collaborazione alquanto complicata. Inizia così una veloce indagine che porta verso Dar-Benn una guerriera Kree che possiede il martello di un accusatore, interpretata da Zawe Ashton. Il film prosegue con una serie di rincorse e di scontri per fermare la minaccia e per risolvere il problema che coinvolge le nostre tre eroine.

The Marvels è carico di battute altalenanti che riescono a strappare ogni tanto un mezzo sorrisetto allo spettatore. La trama è abbastanza semplice: in fin dei conti si tratta di un banale inseguimento e di una serie di scontri pensati apposta per esaltare le scene d’azione e gli effetti speciali. Alcune spiegazioni, come quella del perché le tre protagoniste si scambino di posto ogni volta che usano i poteri contemporaneamente, sono abbastanza lacunose e tirate via tanto per giustificare alla bene e meglio quello che sta accadendo. La storia quindi scricchiola sotto il peso di soluzioni mal pensate, ma il ritmo rimane sostenuto e quindi il film scorre via abbastanza velocemente.

Le interazioni tra le tre supereroine funzionano a regime ridotto e sono sostenute principalmente dalla passione messa in campo dal personaggio di Kamala: come fan di Captain Marvel, è chiamata ad essere genuinamente entusiasta di stare accanto alla sua eroina e quindi Iman Vellani esagera positivamente regalando un po’ di brio alle scene. Sicuramente è proprio la giovane attrice a conquistare le luci della ribalta con una buona interpretazione del proprio personaggio. Teyonah Parris e Brie Larson, che devono interpretare dei donne più mature e responsabili, sembrano quasi faticare a tenere il ritmo nelle scene in cui affiancano l’attrice canadese.

 

 

Le scene di combattimento sono invece di buon livello, facili da seguire e, in alcuni casi, anche spettacolari. La scelta di ritardare l’uscita del film da luglio a novembre, per poter completare il lavoro in post produzione con più cura, è stata saggia da parte della produzione; non sembrano infatti esserci particolari sbavature. Quello che invece lascia un po’ più a desiderare è la qualità delle ricostruzioni di ambienti o di personaggi come gli Skrull, che sembrano leggermente gommosi.

The Marvels non è pensato per essere un capolavoro e nel complesso è un film che si attesta tra un’anonima mediocrità e la sufficienza risicata; purtroppo però è stata inserita una sequenza che mi ha fatto allargare le braccia ed esclamare: “…ma perché?!?!?!”. È un passaggio che dura alcuni minuti e che ovviamente si ispira ai film delle “Principesse Disney”, ma è così forzato che mi ha lasciato sbigottito in modo davvero sbagliato. Posso accettare una battuta, una citazione o addirittura una piccola sequenza in cui si omaggia un certo film, un personaggio o un attore, ma andare a sprecare minuti di pellicola per realizzare un easter egg delle dimensioni di uno struzzo, e per giunta inutile ai fini dalla trama, sinceramente non lo riesco proprio a capire.

The Marvels, 2023
Voto: 5,5
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