Titans – Stagione 2: la recensione

Dai che finalmente vediamo in azione i Titans! Poi guardo il primo episodio ed il mio entusiasmo si sgonfia come un palloncino bucato.

 

 

Capisco perfettamente che non si poteva scatenare la furia di Taigon all’inizio di una stagione, e quindi legare una buona parte di essa al tentativo di fermare una delle più grandi minacce che il mondo possa affrontare, ma risolvere il tutto in un’unica puntata, mi ha lasciato l’amaro in bocca. Molto probabilmente la cosa non si è esaurita così, ma la mia prima impressione è stata quella di aver gettato alle ortiche quasi tutta la trama portante della stagione 1.

Detto questo, dal secondo episodio si apre una nuova parentesi, legata al passato di Dick (Robin), Donna (Wonder Girl), Dawn (Dove) e Hank (Hawk), il vecchio gruppo dei Titans. Riappare dalle sabbie del passato la minaccia di Deathstroke, lo spietato mercenario che, in passato, aveva posto fine alla collaborazione del primo gruppo dei Titans.

Odio dirlo, ma ancora una volta, i Titans non sono capaci di stare insieme, se non per affrontare il pericolo finale. Questa è una cosa che non riesco ancora a digerire. Basare una serie su un GRUPPO di supereroi, presuppone che ci sia una trama che coinvolga tutto il GRUPPO di supereroi. Gli sceneggiatori di questa serie la pensano diversamente; le trame devono coinvolgere al massimo un paio di personaggi contemporaneamente, se ce ne sono di più, si potrebbe creare confusione, proprio come capita in alcune puntate, più “mistiche”.

 

 

Deathstroke, passatemi il termine, è davvero “cazzuto”! Non posso fare altro che apprezzare la trasposizione del personaggio nella serie, anche se si discosta leggermente dalla sua figura fumettistica, mantiene comunque le linee guida caratteristiche del personaggio. Oltre al super mercenario, fanno la loro apparsa anche altri tre personaggi da tenere d’occhio.

Il primo è Bruce Wayne, interpretato da Iain Glen, non indossa i suoi abiti da pipistrello, ma si presenta in giacca e cravatta con un aspetto elegante e posato.  Ammetto che la scelta di non inserire Batman in maniera attiva nella serie Titans, ma usare Bruce come idea di mentore ed ostacolo alla maturazione di Dick, è stata coraggiosa e vincente. Molto meno efficace è stata la scelta di utilizzare Bruce per altri passaggi fondamentali che sono solo manipolazioni poco limpide.

La seconda è Rose Wilson, la figlia di Deathstroke, interpretata da Chelsea Zhang. La parrucca dal capello bianco argentato fa perdere almeno il cinquanta percento della credibilità al personaggio. Quale motivo valido ha portato alla scelta di non decolorare i capelli di Chelsea?  La figlia del super mercenario risulta il personaggio meno efficace di tutta la serie, anche se l’attrice dalle origini asiatiche s’impegna, non viene per niente aiutata dall’improbabile parrucca.

 

 

Il terzo è Conner, il clone mezzo Clark Kent e mezzo Lex Luthor, interpretato da Joshua Orpin. Superboy è relegato ad un ruolo quasi comico. Uscito dalla capsula in cui è cresciuto nel giro di pochi mesi, passando da una manciata di cellule a un corpo da teenager, si ritrova con le vaste conoscenze ereditate dai suoi due genitori, ma con una profondità empatica di un bambino capriccioso. La scelta di dare questo spessore emotivo ad uno dei personaggi più potenti dei Titans, mi ha fatto prima storcere il naso, ma poi mi sono dovuto ricredere. Spero solo che gli autori non facciano fare improvvise crescite caratteriali al personaggio per renderlo più cupo e serio, ne andrebbe della credibilità e dell’impostazione messa in piedi per rendere Superboy interessante. Mi stavo quasi dimenticando di Kripto … ok, ora che l’ho citato non dico altro, altrimenti vi rovino le sorprese.

Non mi reputo soddisfatto. In una serie che si basa su un gruppo di supereroi, non assistere alle dinamiche di gruppo, ma solo a storie a coppie, mi lascia l’amaro in bocca. Sono stato buono e non ho preteso di avere subito il gruppo consolidato nella prima stagione, ma ora comincia a diventare una mancanza sensibile non poter assistere a trame che coinvolgano tutti i personaggi per più di mezza puntata. L’aggiunta di personaggi ha garantito comunque una buona variabilità nelle storie, ma questo purtroppo non mi consente di dare la piena sufficienza alla seconda stagione.

 

Titans – Stagione 2, 2020
Voto: 5.5
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