7 Ore Per Farti Innamorare: la recensione

Un bel film, sorprendentemente divertente, vivace, fresco e scoppiettante.

 

 

Adoro Giampaolo Morelli; mi ha conquistato sin da quando, nella serie TV omonima, interpretava “L’Ispettore Coliandro”, una delle poche fiction Rai che mi sono visto dal principio alla fine. Ho sempre pensato che sia un attore sottovalutato, può dare molto di più al cinema italiano, ma probabilmente non ha voluto o non è riuscito a farsi notare al di fuori di quella nicchia da attore comico/sentimentale con cui convive da diversi anni (un esempio su tutti: Dillo Con Parole Mie). Anche questo film lo vede protagonista in una storia comica a tinte rosa con la stupenda Serena Rossi.

Ho un giudizio molto importante sull’attrice napoletana perché mi ha impressionato subito per la sua grande capacità espressiva. Serena Rossi è una delle attrici più preparate del giovane panorama cinematografico italiano. Sono sicuro che la vedremo presto in lavori più impegnati che la porteranno ad altri livelli; non mi stupirei di vederla presto anche in produzioni internazionali o, com’è capitato a Favino, ad interpretare ruoli in pellicole americane.

 

 

La trama del film è semplice, non ve l’accenno neanche poiché il titolo è già una più che sufficiente spiegazione. Il cast è praticamente tutto partenopeo, in altre parole attori a “chilometri zero”, perché la storia si ambienta a Napoli e dintorni. Le ambientazioni sono stupende, credo che abbiano voluto mostrare il meglio del capoluogo campano; ci sono degli scorci che ti mozzano il fiato, ma anche vicoli e palazzi storici che ti fanno riflettere davvero su quanta bellezza c’è nel nostro paese.

Il film è veloce e tiene un buon ritmo, non ci sono momenti morti e non ti lascia lo spazio per distrarti. Anche se la storia è semplice, ci sono tanti spunti interessanti, in particolare quello che supporta il filone principale della trama: “Corsi per abbordare le ragazze”. Con lo stesso approccio mi ricordo Hitch – Lui Si Che Capisce Le Donne, un film con Will Smith che ha praticamente la stessa impostazione, anche se la riuscita comica è decisamente ad appannaggio del nostro italianissimo 7 Ore Per Farti Innamorare.

Si ride, si scherza, si provano tecniche di conquista, ma ci si scontra anche con la realtà delle persone che sono state ferite o sono confuse dall’amore. Quelle persone che non sanno ancora bene quello che vogliono o che hanno seppellito la loro bussola emotiva per non soffrire ancora.

 

 

Pensavo che questo fosse un film da una serata rilassata, un buon 6.5 e passiamo a cose più serie, ma poi ho scavato più in profondità. Giampaolo Morelli è al suo esordio come regista e se la cava discretamente bene. Per essere il suo primo lavoro è più che apprezzabile, certo sarà stato aiutato da una storia semplice ma efficace scritta da qualcuno che ha esperienza ma, sorpresa delle sorprese, è scritta da lui e tratta da un suo libro.

Sono rimasto stupefatto! Giampaolo Morelli è quindi: attore, regista, sceneggiatore ed autore di libri. Una sorpresa davvero interessante. Credevo davvero che potesse dare di più nel mondo del cinema, ma a quanto pare non si limita solo in quel campo. Ora come ora mi aspetto ancora di più dall’eclettico e vulcanico Morelli e quindi lo premio con un voto superiore.

 

7 Ore Per Farti Innamorare, 2020
Voto: 7.5
Per condividere questo articolo: