Deadpool & Wolverine: la recensione

Deadpool & Wolverine alza le aspettative dei fan unendo Hugh Jackman e Ryan Reynolds in un’avventura nel multiverso Marvel ricca di azione, umorismo e violenza.

 

 

La campagna pubblicitaria per Deadpool & Wolverine è stata gestita brillantemente, rilasciando costantemente piccole informazioni che hanno aumentato le aspettative dei fan. La conferma della partecipazione di Hugh Jackman come coprotagonista ha entusiasmato i fan del mondo Marvel, che da tempo aspettavano il ritorno sul grande schermo del famoso antieroe con gli artigli. Alte aspettative, grandi ritorni e un film vietato ai minori che esprime appieno la violenza fisica e verbale del protagonista hanno creato un mix esplosivo. Ma Deadpool & Wolverine è davvero il miglior film di supereroi dai tempi di Avengers: Endgame? Può essere realmente considerato il salvatore del brutto momento del Marvel Cinematic Universe?

Alla fine del film precedente, il mercenario chiacchierone utilizza il dispositivo di Cable per viaggiare nel tempo e correggere i suoi errori e quelli di Ryan Reynolds. All’inizio di questo nuovo capitolo, lo vediamo saltare tra universi e fallire un colloquio di lavoro con Happy Hogan per entrare negli Avengers. La storia riprende qualche anno dopo, con Wade Wilson ritiratosi dalla vita di mercenario e ora impiegato come venditore di auto usate con il suo amico Peter Wisdom. La Time Variance Authority (TVA) lo contatta per farlo diventare un agente e salvarlo dalla cancellazione del suo universo; ovviamente, il simpatico pasticcione dalla tuta rossa non la prende bene e decide di sistemare le cose a modo suo, incasinando il fragile equilibrio del multiverso.

La combinazione tra Ryan Reynolds e Deadpool è perfetta, non tanto perché i suoi film siano incredibili, ma perché l’attore è riuscito a fare suo il personaggio dei fumetti in modo perfetto. I film del loquace mercenario sono sempre stati liberi da costrizioni, capaci di spaziare con una satira pungente su qualsiasi argomento (attualità, politica, tendenze), ed infatti anche questa volta Deadpool infila critiche e battute in ogni scena possibile, attaccando Fox, Disney e Marvel. Nulla di nuovo, ma è rassicurante vedere che niente è cambiato dopo che la Marvel ha riacquistato i diritti cinematografici sui mutanti.

 

 

Hugh Jackman è come sempre meraviglioso nell’interpretare un Logan riottoso, scorbutico e disilluso. Già così, per i fan, è stato un bellissimo regalo, ma con indosso il costume dei fumetti ha raggiunto picchi di epicità mai visti. Come dice Ryan Reynolds attraverso Deadpool, l’attore australiano, con quel fisico, può tranquillamente continuare a fare Wolverine fino a novant’anni, e noi lo speriamo tanto. I due attori, amici nella vita privata, si capiscono alla perfezione e mettono in scena un duello verbale e fisico di altissimo livello che riempie magistralmente ogni scena in cui sono presenti.

La trama del film è incredibilmente semplice e gioca con le linee temporali, la TVA e il vuoto, il luogo in cui finisce tutto ciò che viene tranciato dagli agenti temporali. Questo permette agli sceneggiatori e alla produzione di rianimare personaggi principali, secondari e antagonisti di molte pellicole della Fox.

Tra gli attori più famosi troviamo Jennifer Garner che torna a vestire i panni di Elektra Natchios, Dafne Keen nella versione adulta di Laura Kinney – X-23, Chris Evans in un divertente siparietto nei panni di Johnny Storm – Torcia Umana, e Wesley Snipes che riprende il ruolo del cacciatore di vampiri Blade diventando il personaggio Marvel più longevo di sempre. Oltre i numerosi camei di pochi frame, in cui si intravede anche Chris Hemsworth nei panni di Thor, la produzione regala al pubblico una piccola sequenza in cui Henry Cavill interpreta una variante di Wolverine; un sogno che diventa realtà per molti fan.

Tra gli antagonisti possiamo annoverare Pyro da X-Men 2, interpretato da Aaron Stanford, Sabretooth da X-Men, interpretato da Tyler Mane, e tanti altri come Fenomeno, Toad, Lady Deathstrike e Azazel: una quantità enorme di personaggi ripescati dal passato che alimenta le emozioni di tutti coloro che seguono i film della Marvel sin dalle prime pellicole. È evidente che Deadpool & Wolverine sia stato pensato come strumento per ricucire un mondo che finora non era canonico, ma che grazie al multiverso è stato completamente riassorbito.

 

 

Incredibilmente, come nei migliori film sui supereroi, c’è anche un cattivo da combattere: Cassandra Nova, la gemella malvagia di Charles Xavier, interpretata da Emma Corrin. L’attrice britannica rende perfettamente la follia della potente mutante dai poteri psichici, offrendo un’interpretazione davvero magnetica. Ovviamente non possono mancare riferimenti a famose saghe dei fumetti, con una serie di Wolverine uno più bello dell’altro e una banda di oltre 100 versioni di Deadpool che dominano lo scontro finale.

Se ci si sofferma a riflettere sul film, superando camei, ritorni, battute scorrette, violenza verbale e fisica e tutti i lustrini lanciati negli occhi degli spettatori, possiamo davvero vedere com’è realmente questo Deadpool & Wolverine. La definizione più corretta è: una storia fin troppo semplice che rimane fine a se stessa; quindi questo non è il film che salverà l’universo cinematografico della Marvel dai suoi recenti errori, perché è puro intrattenimento senza alcuna pretesa di interconnettersi con il resto dei film.

Deadpool & Wolverine funziona perché mantiene lo schema che ha reso interessanti i film precedenti su Deadpool, rimane libero dalle trame della Marvel e non pretende di salvare niente. Per il resto, è pura citazione e magnifica epicità.

 

Deadpool & Wolverine, 2024
Voto: 7.5
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