Andata in onda dal 2015 al 2019, Mr. Robot è la serie TV che vede la grande interpretazione di Rami Malek e Christian Slater.
Mr. Robot è una serie televisiva andata in onda sulle reti statunitensi dal 2015 al 2019. Nel corso delle sue quattro stagioni ha riscosso generalmente critiche positive, grazie anche alla brillante recitazione di Rami Malek protagonista della serie – recentemente premiato agli Oscar come miglior attore protagonista in Bohemian Rapsody – ed il ben noto Christian Slater, spalla di Malek nel corso delle stagioni.
Dal carattere molto cupo, la serie veste diverse forme ma generalmente può definirsi come un thriller psicologico: nonostante tutti gli eventi che seguiranno ciò che realmente sarà il focus della storia è infatti il percorso interiore affrontato del protagonista.
La serie cavalca alcuni temi centrali della nostra vita, purtroppo sempre trascurati: lo strapotere delle multinazionali informatiche, ed in particolare per quanto concerne il cattivo uso dei dati personali, e poi l’eterna questione dell’usura bancaria. Rami Malek, nei panni di Eliott Alderson, è un hacker impiegato in un’azienda di cyber-security. Lavoro che svolge come copertura per la sua attività di cyber vigilante e come via per penetrare e nella E-Corp e potenzialmente distruggerla. La E-Corp è la grande corporazione contro cui si scaglia Malek, una sorta di alter ego di Google o Microsoft.
L’informatica ed il mondo digitale in genere fanno ovviamente da sfondo ad ogni cosa. Seppur in certi casi vengano effettuate operazioni molto fantasiose e poco credibili, i tanti riferimenti a reali programmi, linguaggi di programmazione eccetera fanno sì che l’attenzione degli appassionati sia catturata all’istante. Non a caso la serie viene consigliata da chi l’ha vista a chi si sta avvicinando a studi informatici.
Come già detto la serie è suddivisa su quattro stagioni per un totale di quarantacinque puntate, risultando facilmente godibile a chi non ama affrontare prodotti dall’infinito numero di episodi. Inoltre ogni stagione riesce in qualche modo quasi a “tagliare” con la precedente rinnovando l’interesse per la stessa. Una nota a sfavore è che, per quanto il numero di puntate non sia elevato, si ha l’impressione che la serie si potesse accorciare. Non mancano infatti episodi interessanti ma chiaramente riempitivi.
Ovviamente non c’è solo Malek ma, come accennato, Christian Slater lo accompagnerà nei panni, appunto, di Mr. Robot: a tratti un amico ed a tratti un avversario, Mr. Robot è l’ambiguo personaggio che faticheremo a mettere a fuoco. Inutile a dirsi ma gli scambi tra Malek e Slater sono ovviamente i più interessanti, in quanto vedono due prove attoriali di grande livello. Gli altri personaggi contornano bene la vicenda ma sono spesso macchiettistici e poco credibili nel mondo reale, come nel caso di Tyrell, che sembra uscito pari pari da una brutta copia di American Psycho. È comunque apprezzabile la crescita che affrontano tutti i personaggi, visibilmente diversi di stagione in stagione, cambiati dagli eventi.
Punto di forza della serie è ovviamente la trama, ricca di colpi di scena e sempre capace di incuriosirci obbligandoci piacevolmente a divorarla puntata dopo puntata. C’è da dire che seppur le stagioni mantengano un tono molto serio e quindi realistico, spesso si deve chiudere un occhio su certi scivoloni o scelte di trama che alle volte fanno perdere credibilità della vicenda. Inoltre la linea narrativa si complica esponenzialmente col procedere degli episodi: si fatica a stare dietro la miriade di eventi e di nomi, sopratutto quando l’intreccio iniziale si lega addirittura con fatti di geopolitica.
La serie non è perfetta, ma non passi l’idea, sulla base dei problemi elencati, che non sia lo stesso meritevole; anzi, è di fatto interessante e riesce nell’interessare ed emozionare mantenendo sempre alta l’attenzione dello spettatore. Tratta inoltre in modo nuovo numerosi temi, dalla psicologia alla finanza, ponendoci delle domande di assoluto interesse e risultando in effetti anche abbastanza varia. Rientra a pieno titolo coi suoi pregi e le sue pecche in quell’insieme di serie televisive che semplicemente vanno viste. Indiscutibilmente una pietra miliare. Consigliata!