Polygon è uno di quei giochi che potrebbe essere ottimo se gli sviluppatori dovessero riuscire a trovare dei fondi.
Purtoppo nel mondo dei videogiochi, molti titoli vengono rilasciati in Early Access senza avere alle spalle un solido studio su come sostenere le spese di sviluppo prima che il gioco sia pronto; o addirittura, offrono il gioco come Free To Play senza aver nessuna garanzia di ritorni economici dalle vendite in gioco.
E’ il caso di Polygon. Si tratta di un interessantissimo gioco a squadre, realizzato con una azzeccatissima grafica low-poly, e che per certi versi ricorda moltissimo Squad – solo in versione leggera e semplificata.
Si tratta di catturare delle zone di importanza e tenerle sotto il proprio controllo; la classica modalità Domination a squadre in cui vengono conferiti punti ogni tot secondi, ed allo scadere del tempo la squadra col maggior numero di punti vince.
Polygon ha una interessantissimo gameplay nello scontro a fuoco, e miscela alcuni aspetti dei titoli più arcade con altri dei giochi simulativi. Il risultato è ottimo, avvicinandosi tantissimo allo stile di gioco di Day Of Defeay: Source eliminando gli aspetti meno credibili (tipo il bunny hop, tanto caro ai pro-players).
Purtoppo però lo sviluppo di Polygon è stato interrotto e fino a pochi giorni fa non si aveva alcuna speranza che questo possa riprendere: nonostante gli sviluppatori abbiano finito i soldi a causa del modello F2P, nelle ultime ore stanno arrivando aggiornamenti ed informazioni sul progresso dello sviluppo. Il gioco è già oggi perfettamente godibile (ed infatti è divertentissimo), ma rimangono in sospeso numerosi aspetti da sistemare e queste novità, insperate, allietano lo spirito.
Ci sono solo 3-4 mappe (e la più bella non è più disponibile dopo l’ultimo aggiornamento), a volte si perde l’autenticazione e occorre riavviare il gioco, manca una chat vocale (ma non è un problema insormontabile, si riescono a mandare messaggi di base con la chat testuale) e ci sono i classici bug minori di un gioco non rifinito.
Dall’altra parte della barricata abbiamo un gameplay divertente, che vede gli scontri a fuoco penalizzare chi carica a testa bassa e tendenzialmente premia chi gioca d’intelligenza e astuzia (anche se le mappe sono spesso troppo piccole per portare un attacco alle posizioni nemiche dal fianco).
Il gioco vale decisamente la pena di essere provato anche nel suo stato incompleto; con il suo design a metà fra Squad, Ravenfield e Day Of Defeat: Source, potrebbe essere il degno erede di quest’ultimo.