Se non siete delicatini e schizzinosi, Scathe potrebbe essere l’FPS per voi: sangue, pezzi di corpi ed esplosioni riempiono costantemente lo schermo.
Non è mai facile affrontare un genere come quello degli FPS sanguinolenti; un capitolo aperto dal buon vecchio Doom e che nel passare degli anni ha visto titoli anche discretamente validi (vedi Painkiller, tanto per citarne uno) avvicendarsi senza lasciare troppa memoria di sé.
Scathe, in uscita a fine agosto, ci ha lasciato decisamente sorpresi. Il gioco propone un’azione frenetica, spari, un’ambientazione decisamente sui generis e tanto, tanto sangue. Le frattaglie che lasciano i nemici, anche se non sono dettagliatissime, non fanno che aumentare quel senso di splatter che accompagna la versione di preview che abbiamo avuto modo di giocare; e il risultato finale è stato ottimo.
Siamo stati acchiappati dal gioco in pochissimi secondi e, grazie ad una grafica carismatica e ad un motore di gioco che gira benissimo, in brevissimo ci siamo calati completamente nella partita – e per una volta la rimappatura dei tasti è completa e funzionante fin da subito! L’esperienza di gioco è stata brillante e ci ha lasciato sicuramente con quella sensazione di “ne voglio ancora” tipica dei giochi migliori.
Pur riservandoci di esprimere le nostre valutazioni complessive in sede di recensione, Scathe sembra essere destinato ad un successo completo. Anche se la versione da noi provata è ancora ovviamente incompleta, non abbiamo notato nulla che possa farsi criticare.
Restate sintonizzati per la nostra recensione completa, in arrivo ai primi di settembre.