Cosa fanno un anziano ex poliziotto con una giovane ragazzina capace di uccidere chiunque? Sembra l’inizio di una barzelletta, ed è invece un ottimo manga.
Questa storia, che si ambienta nell’oscuro ed intricato mondo della malavita giapponese, ha indubbiamente qualcosa di particolare che invoglia il lettore a saperne di più. Probabilmente sono i due improbabili protagonisti, un anziano poliziotto ormai in pensione ed un giovanissima ragazzina, a dare a Candy & Cigarettes una chimica vincente. Oppure sarà la scelta dell’autore, Tomonori Inoue, di voler raccontare una storia fatta di molteplici strati che si sovrappongono e si combinano piuttosto bene tra loro.
Hiraga Raizou ha raggiunto l’età pensionabile e decide di ritirarsi dal duro lavoro di poliziotto perché il suo stipendio non è purtroppo sufficiente a sostenere le cure per il suo sfortunato nipote che è affetto da un male apparentemente incurabile. Il nostro anziano protagonista decide di trovare un lavoretto che possa dargli un minimo di respiro economico in più. L’uomo ne ha viste tante dopo aver lavorato per tanti anni in polizia e sa bene che alcuni lavori sono al limite della legalità, ma mai si sarebbe aspettato di imbattersi in quello che il futuro gli ha riservato.
Giunto sul posto di lavoro, un’angusta libreria, incontra una ragazzina che sta pulendo gli scaffali e le chiede se per caso conosce questa fantomatica Agenzia SS che dovrebbe trovarsi proprio a quell’indirizzo. La giovane si ferma e chiede all’uomo il suo curriculum. Un inizio piuttosto strano, che fa ben sperare per il proseguo della storia. Poco dopo Raizou si ritrova a parlare con una donna che gestisce l’agenzia e che gli offre un lauto stipendio mensile per un lavoro da tuttofare; la situazione puzza, ma i soldi sono tanti e l’anziano uomo accetta. Poco dopo viene contattato per andare a pulire, con la massima discrezione possibile, un appartamento. Quello che trova è un cadavere di un uomo e la giovane ragazzina di nome Miharu che aveva incontrato poco prima.
Come detto, Raizou ne ha viste tante in polizia, così tante che a volte ha dovuto reprimere forzatamente il suo istinto e passare sopra anche a delle ingiustizie belle e buone. La sua lunga esperienza però è una risorsa fondamentale per chi invece si ritrova a dover gestire segretamente un’agenzia creata appositamente al fine di porre un limite allo strapotere dell’avida malavita. Politici, industriali e ricchi imprenditori sono obiettivi fin troppo facili per i ricatti, ma sono ancora più problematici quando essi stessi sono ricattatori. Questa potente classe dirigente sembra intoccabile dalla legge e quindi qualcuno ha deciso di porre rimedio a tutto questo creando l’Agenzia SS.
Miharu invece è una giovane ragazzina orfana che è stata allevata da uno dei più subdoli e spietati sicari che il Giappone abbia mai conosciuto. Lei si nasconde dietro un faccino carino, ma i suoi occhi, soprattutto quando è in azione, sembrano proprio privi di anima. Il suo modo di esprimersi e di parlare è in netto contrasto con la sua età, ma in pubblico si contiene e prova a vivere una vita il più normale possibile. Miharu non sembra avere alcun obiettivo ne alcuno scopo; quello che fa è quasi meccanico, come se si fosse allenata un’intera vita per uccidere senza avere alcuna emozione sul volto.
Il rapporto tra i due protagonisti è piuttosto bizzarro: l’indole di Raizou è quella di un nonno, burbero e bastian contrario, ma in fin dei conti protettivo nei confronti della piccola ragazza che ha quasi la stessa età di suo nipote; Miharu invece è un sicario perfetto quando è in azione, pur mantenendo la capacità di punzecchiare il suo partner lavorativo con discorsi che lascerebbero basita qualsiasi persona normale. Le scaramucce verbali dei due sono solo una facciata che nasconde invece un rapporto che si evolve e li rende molto più simili ad una famiglia, creando un’interazione scoppiettante, divertente, a tratti assurda ed anche emotivamente coinvolgente.
Anche lo stile di Tomonori Inoue è particolare, con un tratto quasi tremolante, carico di chiaroscuri e zone d’ombra, ma allo stesso tempo particolarmente pulito. Insomma, un mix che ha più del fumetto degli anni ottanta che dello stile giapponese più moderno. Il manga è comunque ricco di scene d’azione e di sparatorie che culminano in molteplici schizzi di sangue, quasi a rendere omaggio a quel filone pulp degli anni novanta.
Il manga è uscito in Giappone nel 2017 e si è concluso nel 2021 con undici volumi al suo attivo. In Italia Candy & Cigarettes è edito da RW Edizioni tramite la collana intitolata Goen e dedicata a manga e manhwa in collaborazione con editori orientali. Tomonori Inoue ha realizzato un prodotto particolare, non adatto ai più piccoli, ma con una storia valida ed un’ottima evoluzione che sicuramente può riservare diverse sorprese prima della sua conclusione.