Commandos 2: la recensione

Un gran gioco… Non c’è bisogno di aggiungere altro!

 

 

Cosa dissi quando recensii Commandos: Behind Enemy Lines e l’espansione Beyond The Call Of Duty? Mi sembra qualcosa del tipo: “Se non fanno il seguito li denuncio per privazione indebita di droga…” Bene, la denuncia è decisamente rimandata, perché Commandos 2: Men Of Courage è arrivato, ed è arrivato per toglierci altre preziose ore di sonno. In realtà è uscito un bel po’ di tempo fa e quest’estate uscirà addirittura Commandos 3 (spenderò due parole alla fine…), ma sulla nostra home page c’è scritto che non siamo un sito di novità quindi non rompete!

Grandi cose nuove in questa seconda release e quasi tutte positive, ma andiamo per ordine. Ribadito che gli spagnoli della Pyro sono dei geni e che bacio il terreno dove camminano, inizio subito a svelarvi le novità di questo attesissimo e strepitoso seguito. La grafica e, soprattutto, la riproduzione degli scenari, sono sempre superbe e alcuni quadri sono veramente splendidi da ammirare. In questo sequel vi avventurerete anche in oriente (India, isole del Pacifico…) e potrete divertirvi a falciare anche i soldati giapponesi. Le grande innovazione, però, è la possibilità di giocare anche all’interno degli edifici. Avete capito bene. Mentre nel primo episodio, e nell’espansione, non potevate né vedere né controllare i personaggi, una volta entrati in una costruzione, ora avete la possibilità di agire anche tra le mura di case, uffici e palazzi. Potrete sbirciare dalle finestre e dalle porte per vedere cosa vi attende all’interno per poi intrufolarvi e fare piazza pulita dei nemici anche al coperto. Salirete scale, striscerete dentro cunicoli, attraverserete corridoi, esplorerete stanze e magazzini… Tra l’altro gli edifici, una volta ripuliti, diventano ottimi posti per nascondere le miriadi di corpi che vi lasciate dietro. Sono stati introdotti passaggi, tunnel, buchi dove buttare cadaveri e anche splendide scene subacquee. Potrete arrampicarvi sui lampioni e trascinavi attraverso cavi, funi e quant’altro.

Insomma, è stato fatto un’enorme passo in avanti nel campo della giocabilità e ora le possibilità di gioco durante le missioni sono davvero ampie. In pratica, alla Pyro, sono riusciti ad enfatizzare ancora di più la grande caratteristica del gioco: poter risolvere i problemi in molti modi diversi. Già prima, era possibile raggiungere lo scopo usando diverse strategie e differenti approcci. Magari arrivavate a liberare dei prigionieri e subito dopo scoprivate che si poteva fare in altri due o tre modi. Beh, questo inconfondibile marchio di fabbrica è ancora più evidente in Men Of Courage.

Passiamo ora alle opzioni per i personaggi. Sono sparite le manette e la possibilità di “controllare” un soldato nemico, una volta immobilizzato, per fargli fare quello che vogliamo. Cosa che, francamente, sembrava un po’ forzata. In compenso, però, i nemici ora possono essere storditi, legati e imbavagliati. Inoltre, insieme all’ormai famigerato pacchetto di sigarette, è stato introdotto un’altro vizio tipico dell’uomo: l’alcool. Troverete, infatti, bottiglie di vino e relative boccette di sonnifero con le quali “farcirle”, in modo da regalare sonni profondi a tutti i soldati che proprio non riescono a resistere al dio Bacco… Ennesima trovata utile ed ingegnosa. Interessanti sono stati anche gli sviluppi apportati ai personaggi.

 

 

Finalmente, il “terribile” compito di trascinare via i cadaveri, ora può essere assolto da tutti, inoltre il Pilota, che nei primi due episodi era pressoché inutile, acquista grande importanza grazie anche al fatto che la micidiale trappola a tagliola è ora compresa nel suo arsenale e non più in quello del Sapper. Ma la cosa più interessante di “Tread” sono le chicche tipo le bottiglie moltov, letali e non troppo rumorose, e le straordinarie bombe a gas, in grado di addormentare gruppi di guardie (le temibili pattuglie…) senza rumore alcuno. Il Sapper, pur orfano della trappola, resta sempre il maestro delle esplosioni, con l’aggiunta di oggetti sfiziosi e utilissimi tipo il cercamine. Il Berretto Verde “Tiny” è sempre micidiale, ma stavolta è stato sicuramente eguagliato nella posizione di “personaggio più versatile” dal mitico Sommozzatore “Fins”. Guadagnata anche lui l’abilità di portare via i compromettenti cadaveri, l’australiano è diventato micidiale quanto il suo collega irlandese. Il fucile ad arpioni ora può essere usato solamente sott’acqua, ma Fins ha la particolare capacità di lanciare il suo coltello ad alcuni metri di distanza, quindi rimane sempre letale anche da lontano. Lo spasso, poi, è quando potrete dargli altri coltelli oltre al suo già in dotazione. Ah, già, dimenticavo: ora ogni personaggio ha un proprio inventario e ognuno potrà raccogliere oggetti e armi e scambiarli con gli altri. Certo, alcuni oggetti particolari possono essere usati solo da determinati uomini, ma questa novità è davvero gradita e ottimamente realizzata. Ma torniamo ai nostri eroi.

Grazie alla possibilità di raccogliere armi e oggetti, ora il cecchino “Duke” potrà arraffare munizioni per il suo micidiale fucile di precisione anche dai cecchini nemici uccisi. In questo modo non dovrete più limitarvi nell’usarlo e, quando arrivate ad avere oltre 20 colpi per lo sniper, il divertimento è assicurato! Perde un po’ di spessore “Spooky”, la spia. Ma solo per il fatto che ora non può più stordire col sonnifero (e neanche col pugno) e la sua siringa provoca sono alcuni attimi di incoscienza anziché la “dolce morte”. Comunque i suoi travestimenti da ufficiale nemico restano sempre utilissimi e lui è assolutamente indispensabile, soprattutto perché ora può ordinare al soldato con cui parla di guardare in una determinata direzione o di spostarsi di alcuni metri. La sexy Natasha sarà protagonista attiva in alcune missioni e assurge al ruolo di personaggio vero e proprio al pari degli altri. Come al solito può distrarre i soldati e fare tutti i vari trucchetti con le sigarette o col vino, inoltre, se ha una bottiglia, potrà usarla anche per stordire; non può imbavagliare ma anche lei è in grado di trascinare via i corpi.

La vera New Entry nella truppa è Paul “Lupin” Toledo che, a dispetto del cognome, non è spagnolo ma francese. Forse il soprannome già vi suggerisce che abbiamo a che fare con un tipo scaltro e rapido. In effetti il gioco lo chiama “ladro”; in realtà è un soldato molto veloce e con alcune caratteristiche interessanti. Diciamo subito una cosa: dimenticatevi di usarlo quando c’è da fare fuori qualche guardia. Lupin può stordire i suoi avversari ma poi non può né imbavagliare né uccidere e può trascinare via un soldato solo dopo che qualcun’altro lo ha ucciso o imbavagliato. A parte certe carenze, però, ha molti altri assi nella manica: intanto è molto veloce nei movimenti, e poi è l’unico che può scalare su quasi tutte le superfici.

Questo torna molto utile quando lo equipaggiate con la scala di corda, visto che permetterà anche agli altri di salire in punti del quadro altrimenti irraggiungibili. Con Lupin in squadra, inoltre, nessuna porta chiusa e nessuna cassa fornita di lucchetto sarà più al sicuro (andiamo, senza attrezzi da scasso che razza di ladro sarebbe?…). La sua caratteristica più curiosa, pero, è la sua mascotte Spike: un topo! Praticamente funziona un po’ come il Decoy (la radiolina) di Tiny, ve la ricordate? Il topolino può essere mandato in un punto preciso del quadro a fare un po’ di rumore per attirare l’attenzione dei nemici nelle vicinanze, quanto basta per poter fare i vostri sporchi comodi alle loro spalle.

Avrete capito che la Pyro ha rinnovato un bel po’ la sua grande serie strategica, ma c’è da dire che alcuni difettucci restano nel tempo. Ovviamente sto parlando dell’intelligenza artificiale dei nemici. Ora non accade più che i soldati che vi vedono restano immobili a puntarvi. Stavolta vi sparano, ma il problema è che lo fanno solo svariati secondi dopo avervi visto e, nel frattempo, avrete la possibilità di nascondervi nuovamente. A quel punto il cretino di turno riprenderà la sua posizione senza più “ricordarsi” di avervi avvistato!!…. Inoltre il campo visivo dei nazisti resta sempre troppo ristretto. Un aspetto molto positivo, però, è stato l’introduzione del fattore “rumore”. Ora non è più possibile uccidere un soldato ad un metro di distanza da un’altro, visto che, appena lo accoltellate, emetterà un piccolo urletto che potrà allertare i commilitoni troppo vicini. Anche i vostri uomini potranno fare rumore, ad esempio correndo, o tuffandosi in acqua da una certa altezza. Oltre ad uscire dalle vostre casse, il rumore è anche “riprodotto visivamente”, con una leggera distorsione della grafica intorno al punto interessato, in questo modo potrete letteralmente “vedere” quanto casino state facendo. Ottimo sistema, non c’è che dire.

 

 

Nonostante l’imperfezione dell’intelligenza artificiale, comunque, le missioni restano sempre piuttosto impegnative (almeno al livello “normal”) e alcuni pezzi, come al solito, vi daranno da pensare un bel po’. La mia opinione in proposito resta la stessa: perché non mettere meno soldati ma più intelligenti? Il livello di difficoltà rimarrebbe lo stesso ma sicuramente aumenterebbe il realismo del gioco. Speriamo che Commandos 3 apporti gli agognati perfezionamenti. Vabbè, come dissi anche nella recensione precedente si tratta di un difetto fastidioso ma che non può di certo scalfire la straordinaria bellezza di questa serie.

Torno a parlare degli ambienti interni. Sono realizzati molto bene, e la possibilità di girare lo scenario rende il tutto molto facile da gestire. Non ci sono, infatti, grossi problemi di inquadrature e anche i settori coperti creano grande atmosfera e sono pieni di dettagli e particolari. Molte stanze avranno armadi, scrivanie, casse e altri piccoli luoghi da esplorare per trovare oggetti utili alla missione. Insomma, c’è molto da vedere, da giocare da sperimentare e da esplorare in Men Of Courage. Tra l’altro, questo episodio risulta particolarmente longevo, visto che oltre alle 12 missioni di base ce ne sono altre 10 Bonus. Si tratta di “mini missioni” che potrete sbloccare recuperando degli oggetti particolari. In pratica, sparsi per ogni quadro, troverete del libri marroni con su scritto “bonus”. Ogni libro fornisce un frammento di una fotografia che potrete vedere con l’icona in alto a destra dello schermo. Se riuscirete a completare la foto in ogni missione, potrete, subito dopo, cimentarvi nella prova aggiuntiva. Il giochetto parte dalla terza missione, quindi state attenti a non farvi sfuggire quei libricini.

Sicuramente Men Of Courage è un grosso passo in avanti rispetto ai predecessori e la Pyro può di fatto dire di aver creato un nuovo genere di gioco. Le avventure di questo manipolo di eroi sono sempre più emozionanti e coinvolgenti e si piazzano prepotentemente in cima alle mie preferenze videoludiche di sempre. Starei a parlarvi per pagine e pagine di ogni singola missione, delle scene notturne del terzo scenario, o delle azioni subacquee nel pacifico o dell’avventura tra i ghiacci, ma non riuscirei comunque a descrivere le grandezza di questo gioco. Se avete apprezzato i primi due titoli della serie dovete assolutamente giocare anche questo, e sono sicuro che molti di voi già lo hanno fatto. A chi non conosce ancora questo capolavoro dico: provate senza indugi, non ve ne pentirete. Ve lo dice uno che gli RTS li odia!

Ora però, lancio un piccolo sguardo al futuro e mi sento di esprimere un mio personale timore sul prossimo Commandos 3. Sembra che il terzo episodio della serie apporterà dei sostanziali ridimensionamenti. Si parla di qualche personaggio in meno, opzioni semplificate, quadri meno estesi e missioni più dirette. Ci sono state in passato critiche che accusavano la Pyro di aver creato una serie troppo complicata e molti speravano in un terzo capitolo più semplice. Io non mi sono mai trovato d’accordo con questa tesi e non vorrei che lo spirito stealth del gioco fosse stato troppo messo da parte per il prossimo Commandos. Inoltre spero che le semplificazioni e i tagli non siano eccessivi perché sarebbe davvero un peccato snaturare la splendida miscela che finora ha dato vita ad uno dei migliori giochi di sempre. Attendo con ansia e preoccupazione, speriamo che la Pyro non faccia cazzate…

GOOD LUCK OFFICER!

Commandos 2, 2001
Voto: 9.5
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