Path Games ha appena rilasciato il suo primo gioco; ecco le nostre impressioni Insomnis, titolo che fa dell’inquietudine il suo punto di forza.
Ultimamente sono numerosi i giochi che si gettano sul mercato e che puntano sulla paura per conquistare il giocatore. Insomnis è il primo progetto di Path Games, un piccolo studio catalano composto di appena due persone.
Gonzalo e Virginia, ispirandosi in parte ai classici film del genere, hanno realizzato un gioco dalla storia originale ed in grado, soprattutto nella prima parte della storia, di mettere in agitazione e ansia il giocatore.
Ambientato in una vecchia casa, Insomnis ci fa sentire di essere in una situazione di insicurezza e di permanente disagio. L’ambiente, discretamente realizzato, trasmette l’idea di una casa in abbandono ma all’interno della quale qualcosa non torna.
Il gioco è realizzato in modo piuttosto semplice, con accorgimenti tecnici che certo non fanno gridare al miracolo (tipo le sedie, inchiodate al terreno e che bloccano il movimento) ma che risulta funzionale e complessivamente fluido. Durante la nostra partita il motore grafico non ha mai sussultato e non abbiamo mai riscontrato approssimazioni (tipo compenetrazione di solidi o pareti trasparenti, come accade in altri giochi).
Abbiamo anche avuto diversi spaventi, specialmente all’inizio. Dopo un po’ ci si abitua e il sovrannaturale sembra diventare qualcosa di gestibile; ma finché dura, il risultato è positivo.
Il gioco è a metà fra un walking simulator ed un’avventura in prima persona; il passo ha la giusta velocità per non snervare, ma il ritmo del gioco è volutamente lento (e va bene così).
Per proseguire nel gioco dovremo affrontare diversi enigmi; sono tutti ben realizzati, hanno tutti una soluzione logica e che non richiede di spaccarci la testa contro il muro andando a tentoni. C’è sempre un suggerimento o un’indicazione che ci consente di metterci sulla direzione giusta per andare oltre, approccio apprezzabilissimo e che speriamo rimanga nel prossimo titolo di Path Games.
Come spesso accade per le opere prime, non tutto è perfetto. Non abbiamo riscontrato bug in gioco, ma ce ne sono sia per il mantenimento della lingua fra una sessione e l’altra (Insomnis voleva per forza farmi giocare in tedesco) che nel collezionamento delle lettere che troviamo nella prima parte di gioco (ad un certo punto sono spariti dalla sezione apposita). Nulla di impattante, per fortuna, e siamo certi che Path Games metterà presto mano a questi problemi.
Meno risolvibile la traduzione in italiano, normalmente discreta ma in alcuni tratti decisamente raffazzonata (addirittura nel menu iniziale…).
Altra cosa che non ci è piaciuta è la voce del protagonista. Pur parlando in inglese, vi è un accento spagnolo di fondo molto forte; ma soprattutto la voce è trascinata, poco chiara, ed occorre quasi sempre affidarsi ai sottotitoli per comprendere cosa ci viene detto.
Altra pecca di rilievo è l’impossibilità di rimappare i tasti; per noi mancini gli sviluppatori indipendenti non hanno sempre comprensione. Fortunatamente i tasti da usare sono pochi ed usare la mano “sbagliata” sulla mappatura prevista dal gioco non comporta eccessivi problemi.
Insomnis è un gioco molto breve, che abbiamo completato in due ore e mezza. Per questo motivo preferiamo non assegnare un voto, ma complessivamente la nostra impressione è stata positiva. Magari occorre dare un’occhiata a prezzo d’acquisto: al momento il costo senza sconti è di dodici euro e mezzo, e non tutti potrebbero trovare questa fascia di prezzo adeguata rispetto alla durata del gioco.
PRO:
- Buona atmosfera
- Qualche salto sulla sedia
- Grafica adatta e fluida
CONTRO:
- Qualche bug minore
- Rapporto contenuto/prezzo
- Tasti non rimappabili