Le nostre prime impressioni su Project Planet

Abbiamo provato in anteprima il gioco multiplayer di Fifth Harbour Studio; ecco le nostre sensazioni sul titolo che mette i giocatori l’uno contro l’altro.

 

 

Sì, ci sarebbe una flebile speranza. Dopo che la pandemia si è diffusa così in profondità e gli scienziati hanno badato soprattutto a mettersi in mostra sui media, l’opinione pubblica ha deciso di ignorare gli avvertimenti ed ha continuato a vivere la propria vita. E mentre la conta dei vivi si abbassava rapidamente, il governo mondiale ha deciso di mettere a disposizione gli ultimi fondi rimasti per sviluppare un vaccino il più rapidamente possibile.
La situazione parrebbe volgere finalmente al meglio, ma all’ultimo momento un terremoto spazza via un importante centro di ricerca, rendendo impossibile la salvezza della razza umana. La Terra ha vinto.

 

 

Ecco, questo è il succo di una partita di Project Planet – Earth vs Humanity: da una parte fino a cinque giocatori che impersonando diversi ruoli (industria, scienziati, media, opinione pubblica, governo mondiale) tentano di collaborare ed al tempo stesso di perseguire i propri obiettivi per vincere la partita; dall’altra il giocatore che gestisce la Terra che tenta di annichilire la razza umana.

Sposando il filone dei titoli sociali asimmetrici, Project Planet – Earth vs Humanity si pone come un semplice e leggero gioco da tavolo per passare in compagnia una mezz’ora di svago con gli amici. La meccanica di gioco molto semplice prevede uno schermo condiviso, utilizzato in locale se si gioca nella stessa stanza o mandato in streaming se si gioca da remoto, e l’ausilio dei cellulari per collegarsi al sito ufficiale da cui poter interagire (non serve registrazione).

 

 

Le diverse catastrofi che possono colpire la terra (oltre alla pandemia sono già disponibili un’invasione di cavallette e gli uragani) aiutano a variare l’esperienza, che oltre al problema principale prevede la gestione di eventi secondari e dell’inquinamento ambientale.

Project Planet – Earth vs Humanity ha dalla sua che è facilmente comprensibile e facilmente giocabile anche senza vedere il breve tutorial video, ma proprio a causa della sua semplicità forse manca di un pelo di brio e di coinvolgimento. Il gioco è ancora in fase di prerelease, e nei prossimi giorni potrebbero uscire importanti aggiornamenti; oltre a catastrofi aggiuntive, già previste, sarebbe buono trovare un modo di coinvolgere maggiormente i giocatori nei loro momenti di pausa, fornirli di notifiche più esaustive sulle conseguenze delle scelte da poter fare e magari consentire effetti più drastici ed evidenti in seguito ad esse.

 

 

Al momento comunque l’esperienza è positiva; Project Planet – Earth vs Humanity è sicuramente qualcosa di diverso dal solito e dalla sua ha il fatto di poter essere giocato da un gruppo pur possedendo una sola copia del gioco, e la sfida può essere affrontata anche in single player.

Rimaniamo in finestra per vedere come procederà lo sviluppo del gioco, in uscita il 25 settembre.

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