Octopath Traveler 2: la recensione

Secondo capitolo per la saga JRPG in stile retrò più avvincente di sempre: otto storie nuove di zecca tutte da gustare.

 

 

Dopo quasi cinque anni è finalmente uscito il secondo capitolo di Octopath Traveler. Il gioco segue lo stesso impianto dell’originale, che abbiamo recensito non troppo tempo fa, ma con numerose novità e migliorie che lo rendono ancora più giocabile e tagliano parecchie lungaggini tipiche di questi giochi che spesso ne decretano l’insuccesso.
Sono presenti otto personaggi ognuno con la propria classe e storia divisa in quattro capitoli: Osvald (Mago), Ikari (Guerriero), Temenos (Chierico), Partitio (Mercante), Ochette (Cacciatrice), Agnea (Artista), Throné (Ladro) Castti (Speziale); ci sono poi quattro classi speciali delle quali parleremo più avanti. Come sempre tutti i personaggi possono “equipaggiare” una classe aggiuntiva oltre la propria e usarne le abilità; rispetto al primo capitolo ora ogni classe ha in aggiunta un potere latente che si carica con i danni subiti in battaglia e che vi fa accedere ad ulteriori abilità speciali molto potenti, cosa che aumenta considerevolmente le frecce al vostro arco durante i lunghi scontri caratteristici del gioco.
Le normali abilità delle classi sono state leggermente modificate e aumentate di numero, comprese quelle passive. In particolare la classe del cacciatore è stata finalmente migliorata permettendogli di catturare molti dei boss presenti nel gioco, e che possono poi essere impiegati in battaglia causando parecchi danni agli avversari e rendendo la classe finalmente utile. Infine, le bestie speciali addomesticabili durante la storia di Ochette ricordano molto le vecchie summon del mitico Final Fantasy VII.

 

 

Le principali novità rispetto al precedente capitolo sono tre: la prima è che è stato reso possibile passare dal giorno alla notte con un semplice tasto e in qualsiasi momento del gioco. Questo farà in modo che si incontrino NPC differenti negli stessi luoghi e raddoppia le abilità utilizzabili sugli NPC: ad esempio Osvald il mago potrà “indagare” i personaggi durante il giorno e letteralmente rapinarli durante la notte, Thronè la ladra potrà sgraffignare gli oggetti dalle loro borse di giorno e pugnalarli alle spalle di notte per farli svenire, Agnea la danzatrice (artista) li affascinerà di giorno per farsi seguire in battaglia e “supplicherà” (così è stato tradotto in italiano) di notte per avere i loro oggetti e numerose altre cose che non illustro per non rovinarvi le soprese.

 

 

Ricordatevi quindi che se vi bloccate perché non trovate un personaggio o un “evento” anche se siete nel luogo giusto è perché siete nell’orario sbagliato. Livellare di notte inoltre sarà molto più proficuo e quindi rapido evitando di dover fare troppi scontri tutti uguali che alla lunga stancano.

La seconda novità consiste in una mappa più ampia e più ricca di città, dove si potrà finalmente navigare tra i continenti in cerca di dungeon su isole sperdute grazie a un bellissimo galeone che potrete acquistare durante una missione speciale di Partitio il mercante.

La terza novità riguarda le classi e le classi speciali. Per sbloccare le classi normali e anche alcune di quelle speciali (Inventore – Maestro D’armi) non bisognerà più cercare i santuari delle varie divinità sparsi per il mondo ma cercare le gilde dei rispettivi “mestieri” nelle varie città. Le gilde vi forniranno anche ulteriori prove che, se completate, sbloccheranno nuovi poteri. I santuari delle divinità esistono ancora ma servono per sbloccare una delle due abilità speciali denominate “EX” che ogni classe base possiede. La seconda abilità “EX” verrà sbloccata con il termine della storia di ogni personaggio. Per sbloccare le abilità base delle classi speciali come Inventore o Maestro D’Armi invece dovrete cercare particolari oggetti sparsi per tutto il mondo e consegnarli all’NPC che ve li richiede.

 

 

Per quanto riguarda la parte grafica, il finto 3D, paradossalmente, sembra sempre più tridimensionale. Gli sfondi e i paesaggi in generale sono sempre più minuziosamente curati e danno maggior senso di spaziosità; la scala dei personaggi è stata leggermente aumentata per caratterizzarli maggiormente. Su alcuni ha funzionato molto bene, mentre su altri si poteva fare meglio. La veste grafica di tutti i boss è anch’essa molto ben fatta; peccato per i mostri comuni che per la maggior parte rimangono bruttini e mancano di varietà.

Octopath Traveler 2 è un gioco impegnativo che vi porterà via almeno una settantina di ore prima del completamento, ma che si può affrontare comodamente anche solo una mezz’ora alla volta gustandosi la storia e gironzolando per i dungeon.

 

Octopath Traveler 2, 2023
Voto: 9
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