Vorresti essere un guerriero invincibile o un mago leggendario? E se invece ti ritrovassi a giocare come un epico fabbro?
Sono proprio contento! Adoro i manga coreani come Solo Leveling, I Level Up Alone, ma ne sono usciti talmente tanti che ormai il mercato si è un po’ saturato. L’idea di un mondo in cui vengono proiettati fisicamente i protagonisti delle storie è un’idea carina, ma la realtà del mondo virtuale non è poi da meno, visto che ti permette di gestire due storie parallele: la vita e gli eventi del videogioco. Tutto nasce da quella mitica intuizione che fu Sword Art Online (SAO); purtroppo non ho più trovato un racconto interessante basato proprio sull’esperienza videoludica come filo conduttore della storia. Overgeared è un prodotto che riparte dall’idea di SAO e ci regala un protagonista non convenzionale.
Quando affronto un fumetto fantasy è difficile che m’imbatta in personaggi diversi dal guerriero o dal mago; al massimo trovo ibridazioni delle due classi, ma è molto raro che mi venga proposto un personaggio con una qualifica diversa. Overgeared ci regala un fabbro. Si, avete letto bene, un fabbro! Proprio quello che tutto il giorno lavora come un mulo davanti alla fornace sbattendo violentemente un martello sull’incudine e generando il classico rumore: “DENG”! Lo leggereste mai un fumetto in cui il protagonista principale fa “DENG, DENG” tutto il giorno? Bene! Allora sono solo io il matto che si è subito entusiasmato per un lavoro fuori dai soliti canoni.
Shin Youngwoo è un ragazzo coreano che sbarca il lunario lavorando come manovale occasionale. La sua unica passione è quella dei videogiochi e per questo spende tutto il suo tempo ed il suo denaro in VR un MMORPG in realtà virtuale. Purtroppo Shin è particolarmente sfigato, sia nel gioco che nella vita reale: vive ancora con i genitori che lo sgridano sempre per non aver trovato un buon lavoro e per perdere il suo tempo sui videogiochi. In VR le cose non cambiano, ha sempre scelto di investire le sue energie in missioni fuori dalla sua portata, proprio come l’ultima che lo ha visto protagonista e che è finita in modo del tutto imprevisto. In VR, il più famoso videogioco di realtà virtuale, i giocatori possono scalare le classifiche e, se sono abbastanza bravi, possono anche guadagnare soldi reali vendendo oggetti leggendari che vengono trovati completando le missioni. Anche alcune classi ed alcune abilità vengono sbloccate solo con il completamento di missioni particolarmente difficili. Shin Youngwoo, con il suo avatar di nome Grid, è riuscito casualmente a soddisfare tutte le richieste per sbloccare la classe Epica del fabbro, purtroppo il suo personaggio è stato regredito al livello iniziale… anzi no! È andato anche oltre: è riuscito ad andare in negativo con i livelli e diventare ancora più debole del personaggio iniziale.
Shin Youngwoo vuole diventare ricco, per sbattere in faccia ai genitori che la sua scelta d’impiegare tutte le sue forze in un videogioco è giustificata! La fretta e la sfortuna metteranno il nostro protagonista in condizioni del tutto inaspettate e la sua carriera come fabbro sarà costellata subito da una serie pressoché infinita di fraintendimenti e missioni strampalate. Un misto di goffaggine e casualità sale costantemente da ogni pagina di Overgeared rendendo molto divertente leggere le imprese di Grid nel mondo virtuale di VR. Ovviamente non assisteremo per tutto il tempo a “DENG, DENG” noiosi e poco interessanti, ma vivremo una serie di avventure e di giochi di potere che vedranno Grid come l’oggetto dei desideri delle migliori gilde e dei migliori giocatori. Immaginatevi di avere un canale preferenziale con un fabbro che può costruire le migliori armi ed i migliori equipaggiamenti che potete sognare: ora avete capito in quanti guai si può cacciare il nostro Grid!
La storia è divertente e gestita molto bene. Rileggere il mondo videoludico dalla parte di una classe di personaggi decisamente poco ambita dai giocatori è stata un’idea geniale! La trama è molto movimentata e permette di ottenere svariati spunti che di solito non possono essere sfruttati dai personaggi più canonici. Il ritmo è sostenuto e il paragone con la vita ed i problemi reali crea ancora più appigli per incrementare le difficoltà del nostro protagonista.
Graficamente siamo su un buon livello per lo standard coreano. Molto spesso le vignette che raffigurano uno o più soggetti in primo piano non hanno uno sfondo particolarmente curato e presentano un singolo colore di riempimento, cosa che per un fumetto è un po’ deludente. Molto più elaborate sono le riproduzioni degli oggetti o delle costruzioni che contribuiscono a dare spessore epico a questo lavoro. I personaggi hanno quello stile coreano, molto simile a quello giapponese, ma che ormai ho imparato ad apprezzare con le diverse letture in cui mi sono cimentato.
Nel complesso il lavoro, che fino adesso conta una trentina di capitoli, è piuttosto buono. Sono proprio curioso di sapere come andranno le cose per Shin ed il suo Grid. Ringrazio come sempre i fan che si sono impegnati nel tradurre e rilasciare online, senza fine di lucro, i vari capitoli di quest’opera che ancora non è stata pubblicata in Italia. Se gradite informazioni aggiuntive, sono facilmente reperibili online. Grazie ragazzi per il vostro prezioso lavoro! Unico suggerimento, se avete un filo di mal di testa, evitate il capitolo con tanti “DENG, DENG” e buona lettura a tutti.