Penny Dreadful – Stagione 1: la recensione

Una maiuscola Eva Green, un cast stellare, una bellissima trama ed una splendida “Creatura”.

 

 

Penny Dreadful è una serie ambientata nella Londra vittoriana, casa dei famosi Jack lo Squartatore, Dorian Gray, Dr. Jekyll, ecc … In questa serie avremo a che fare con personaggi del calibro di Victor Frankenstein, il conte Dracula, licantropi, streghe e vampiri. Chiaramente ispirata alla Lega degli Uomini Straordinari e alle pubblicazioni del XIX secolo, i Penny Dreadful, questa è una serie indubbiamente classificabile tra le serie horror/soprannaturali.

Il cast è stellare, da pellicola cinematografica: Timothy Dalton (007 – Zona pericolo e 007 – Vendetta privata), Eva Green (The Dreamers e 300 – L’alba di un impero) e Josh Hartnett (40 giorni & 40 notti) i più noti, ma con loro ricordiamo anche Billie Piper coprotagonista di diverse stagioni di Doctor Who e Rory Kinnear protagonista del primo episodio di Black Mirror.

Caliamoci nelle grigie ambientazioni di una Londra vittoriana, dove efferati omicidi si perpetuano tra i vicoli bui e le case scalcinate della periferia. Una somma di creature oscure, inquietanti e soprannaturali, strisciano nell’ombra alla ricerca di qualcosa che le mantenga in vita, cercano uno scopo o anche solo una parvenza di normalità.

Vanessa Ives è il fulcro della storia; nel bene e nel male è il faro conduttore di una compagnia stranamente assortita, alle dipendenze di Sir Malcolm Murray (Timothy Dalton), un famoso esploratore. Sir Malcolm è alla ricerca della figlia scomparsa misteriosamente e Vanessa, che è cresciuta con la figlia di Malcolm, lo affianca supportandolo con le sue particolari doti che sconfinano nel campo del paranormale. Nella piccola compagnia sono arruolati anche altri individui dalle particolari abilità, come il Dottor Frankenstein e pistolero americano Ethan Chandler.

Grazie a Vanessa e ai suoi particolari talenti oscuri, il gruppo compie diverse “battute di caccia” alla ricerca della figlia di Sir Malcolm, non sempre tornando vittoriosi. Su questo canovaccio, sono svelati, ad uno ad uno, tutti i segreti nascosti dei protagonisti, e si rivelano nuovi personaggi dal fascino oscuro ed intricato, fra cui spicca uno su tutti, la “Creatura” del Dottor Frankenstein. Rory Kinnear è quasi irriconoscibile sotto tutto quello strato di cerone, ma la sua interpretazione come “Creatura” è molto interessante, con un pizzico di poesia e un velo d’amara filosofia di vita; sorprende per la sua fredda logica analitica, ma anche per come riesce facilmente a perdersi nei sentimenti che lo sommergono e lo soffocano.

 

 

Una buona parte della prima stagione è dedicata alla conoscenza dei personaggi, svelandone il passato e le atrocità commesse, i peccati e la strada intrapresa per redimersi o fuggire dai problemi causati. Tutti sono comunque attratti dalla bella Vanessa, sia per la seducente oscurità che stordisce un po’ tutti, sia per la possibilità di sfruttare le arcane doti che la mettono in contatto con una dimensione eterea e sfuggente.

Sono rimasto soddisfatto dei costumi e delle ambientazioni di una Londra vittoriana che ha posto un’asticella molto alta nelle mie personali attese; il lavoro compiuto permette di avvicinarsi molto alla realtà storica dell’epoca. La musica è utilizzata in modo sapiente, ed alcune scene sono esaltate da una colonna sonora viva e vitale che cattura un gioco di sguardi, un momento di seduzione, un dialogo particolarmente sofferto o vitale. Riguardo agli effetti speciali, la maggior parte sono incentrati alla realizzazione di mostruosità o legate alle abilità occulte di Vanessa, ma molta parte degli episodi è realizzata con l’uso di una buona costumistica.

La serie è ben fatta, la trama è ancora in gran parte avvolta nel mistero, alcuni personaggi sono stati solo abbozzati e mi aspetto molto dalle due stagioni a venire; l’autore ha dichiarato che è stato sufficiente narrare gli eventi fino alla terza stagione, e che quindi per lui la serie è conclusa, ma molti fan hanno espresso il desiderio di volere di più, e anche gli attori si sono detti disponibili per continuare. La serie è un horror/soprannaturale, molto vicina alle tematiche portanti che la piattaforma Netflix propone al suo pubblico, e pare proprio che in casa Netflix abbiano avviato un esplorazione conoscitiva per capire la disponibilità a continuare la serie come una loro produzione originale. Quindi non c’è ancora nulla di confermato, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

 

Penny Dreadful – Stagione 1, 2014-2016
Voto: 7.5
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