Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen – la recensione

Dal manga alla serie animata, dall’anime al lungometraggio cinematografico, dove vorrà arrivare Demon Slayer?

 

 

Prima di proseguire, vi pongo una semplice domanda: avete visto almeno la prima serie di Demon Slayer? Se la risposta è no, allora rimediate subito! Fatto questo importante distinguo possiamo procedere all’analisi di questo lungometraggio che inizia precisamente nel momento in cui si conclude la prima stagione televisiva.

Questo lungometraggio, il cui titolo originale è più lungo di questo stesso articolo (Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba the Movie: Mugen Train), ha ottenuto un successo strepitoso diventando campione d’incassi in Giappone. Dopo di che ha varcato l’oceano e ha ottenuto un buonissimo risultato anche negli USA. Ora è finalmente sbarcato anche qui in Italia e sin da subito si è distinto come uno dei prodotti giapponesi di animazione più visto.

La storia, che come dicevo riparte proprio da dove si è conclusa la prima stagione, narra le vicende del gruppo formato dall’ammazza-demoni Tanjiro, dalla sua demoniaca ed inseparabile sorella Nezuko e dagli stravaganti compagni d’avventura Zenitsu e Inosuke. Il quartetto riceve l’ordine di raggiungere la stazione del treno Mugen e riunirsi al “Pilastro del Fuoco”, uno tra i più forti e potenti ammazza-demoni.

 

 

La situazione è questa: un demone caccia sul treno e le persone scomparse si stanno accumulando. La missione quindi è abbastanza semplice: bisogna intervenire! Dovrebbe essere una passeggiata, vista la presenza di un “Pilastro”, ma le cose non saranno per niente semplici. Non solo la presenza di un demone di alto rango renderà le cose davvero complicate, ma l’aggiunta di dover salvare tutti sul treno porterà la situazione a livelli decisamente complicati.

Il personaggio che conquista totalmente l’attenzione del pubblico non può essere altro che Kyojuro Rengoku, il “Pilastro del Fuoco”. Interagire con nuovi personaggi è sempre un piacere soprattutto quando sono stati preparati in modo tale da risultare simpatici al pubblico. Kyojuro è da subito incredibilmente coinvolgente e dannatamente facile da adorare.

Enormi sorprese avvolgono la parte conclusiva delle vicende sul treno Mugen. Uno dietro l’altro arriveranno combattimenti epici, proposte indecenti e rivelazioni sconcertanti che saranno solo l’anticamera di una conclusione inaspettata, ma emotivamente coinvolgente.

 

 

Perdonatemi la battuta, ma il racconto fila proprio come un treno. Accelera con cadenza costante dando sempre qualcosa in più allo spettatore. Che sia combattimento, analisi introspettiva o semplici ricordi, questo lungometraggio ci fornisce molti spunti che dovranno poi essere dipanati nelle prossime uscite di Demon Slayer.

Per quanto riguarda la grafica e l’animazione, rimaniamo su altissimi livelli. La Ufotable è una prestigiosa casa produttrice che ha trovato con Demon Slayer una sinergia davvero straordinaria. Sia la serie animata che il lungometraggio cinematografico sono di altissimo livello e sono sicuro che anche la seconda stagione dell’anime ci regalerà altrettante soddisfazioni.

Di questo lavoro ho adorato l’epicità e lo spirito da samurai che ha permeato gran parte della pellicola. Il lavoro di animazione, altissimo come al solito, è solo uno dei punti di forza che vedono nella caratterizzazione dei personaggi, a volte anche troppo estrema, e nella storia, divertente e mai banale, gli altri importanti supporti. Tirando le somme è tutto il progetto Demon Slayer che risulta vincente. Questo capitolo cinematografico non poteva che essere degno del grande risultato ottenuto dalla serie animata e dal manga.

 

Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen, 2020
Voto: 8
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