Ci sono giochi che non solo colpiscono nel segno ma addirittura scavano un segno profondo; come Submerged: Hidden Depths, un piccolo capolavoro di atmosfera.

Nella nostra preview dello scorso mese avevamo parlato di Submerged: Hidden Depths, un gioco tutto atmosfera e relax che ci aveva profondamente colpito. La versione finale del gioco, in vendita da ieri, ci ha confermato tutto il buono che avevamo potuto apprezzare in anteprima.

Hidden Depths è il seguito di Submerged, un’avventura in terza persona di parecchi anni fa che raccontava la storia di una ragazza e di come cercasse se stessa in un mondo post-apocalittico completamente sommerso dalle acque. Hidden Depths continua direttamente la storia del primo capitolo, avvantaggiandosi di un comparto grafico eccellente che aiuta moltissimo a raggiungere lo scopo intimo del gioco: quello di stupire il giocatore calandolo in un mondo assolutamente ricco di atmosfera.

Il gameplay del gioco è quello di un classico titolo d’esplorazione, che ci consente di muoverci liberamente per il mondo di gioco (non amplissimo ma abbastanza da non farci sentire chiusi in uno stretto perimetro), un mondo che come detto è completamente sommerso dalle acque. Anche qui, come nel caso di No Place Like Home, esiste una tematica legata all’ambiente che indirettamente manda un messaggio forte sul futuro del nostro pianeta, e similarmente non ci sono eccessi o slogan ideologici; quanto riferibile allo sciogliemento delle calotte polari o del riscaldamento globale sono delle sottotracce alle quali non si fa mai riferimento diretto.

Muovendoci da un complesso di edifici all’altro, tutti in rovina e completamente riconquistati dal mondo vegetale, dovremo trovare il modo per riconsegnare dei grossi semi ad una pianta che avvolge quasi completamente il mondo di gioco. Durante le nostre esplorazioni non saremo mai messi sotto pressione con nemici, pericoli mortali o situazioni frenetiche: lo scopo del gioco è quello di lasciarci la possibilità di esplorare liberamente, ammirando la bellezza degli scenari e cercando la via verso la soluzione lasciandoci il nostro tempo ed i nostri ritmi.

Giocando a Submerged: Hidden Depths non abbiamo mai avuto il minimo senso di ansia e di pressione; al massimo, in alcuni casi, ci siamo dovuti sforzare per capire come raggiungere un determinato oggetto o un punto particolare dell’edificio, considerando che questo è uno dei pochi titoli che mi abbia invogliato a completarlo al 100%, trovando tutti gli oggetti nascosti, proprio perchè non avevo alcuna pressione nel farlo.

La resa visiva è eccezionale ed è uno dei punti di forza del gioco. I colori, vivi ed intensi, catturano completamente il giocatore, e la città in rovina nella quale ci aggiriamo vive di una atmosfera estremamente suggestiva. Nella nostra esplorazione avremo modo di osservare scorci magnifici, tanto da volerli mettere fra gli sfondi del nostro desktop, ed il dettaglio di oggetti, pareti, piante ed animali – per quanto ricorrenti – sono ben curati e contribuiscono a rendere il mondo di Submerged: Hidden Depths assolutamente caldo ed affascinante.

Submerged: Hidden Depths non è nemmeno un gioco molto breve; volendo esplorare il suo mondo per intero (un sacrilegio non farlo) è facile raggiungere le 15-20 ore di gioco senza mai avere una sensazione di noia o che si stia allungando il brodo.
Il pubblico potenziale di Submerged: Hidden Depths è assolutamente vasto; non è un gioco indirizzato ad un particolare tipo di giocatore, anche se è bene ricordare che chi cerca adrenalina, confronto e frenesia non le troverà in questo titolo.

Submerged: Hidden Depths è un piccolo, magnifico gioco che ci ha stupito ed ammaliato con la sua storia, con la sua atmosfera e con i suoi colori. In queste settimane abbiamo centellinato il nostro tempo di gioco per non rovinarci la sorpresa in vista della versione finale, e come per il primo Stalker abbiamo provato quella sensazione da “non voglio giocarlo per paura che finisca”. Qualcosa che denota una marcia in più per il titolo realizzato dagli sviluppatori di Uppercut Games.