Un simpatico giochino di guerra che fa il verso ad un classico degli anni ’90.
Sara’ la musichina, sara’ la grafica super-deformed, sara’ che tutto ha un aspetto da cartone animato, ma Tiny Troopers acchiappa. E’ un gioco semplice e diretto: dobbiamo muovere la nostra squadra attraverso il territorio nemico e raggiungere il punto di estrazione dopo aver completato la missione assegnataci.
Si tratta esattamente dello stesso concetto del buon vecchio Cannon Fodder, il classico degli anni ’90 realizzato da quella fucina di ottimi giochi che e’ stato lo studio di sviluppo Sensible Software: controlleremo una piccola squadra di soldati, dirigendoli col nostro mouse e sparando a tutto quello che si muove. La visuale dall’alto ci impedisce di avere visibilita’ sulle lunghe distanze, e questo rende piu’ pericoloso il nostro avanzare in zona nemica.
I nostri soldati ed i nemici non muoiono al primo colpo ricevuto, ma hanno un tot di punti ferita; questo significa che gli scontri a fuoco, per quanto rapidi, non sono mai risolti con appena un paio di colpi. Fondamentale e’ tenersi in movimento per evitare i proiettili in arrivo, ben visibili a schermo; e per aiutarci contro i veicoli o le posizioni trincerate possiamo usare granate, missili ed altre armi pesanti e devastanti.
Proprio come in Cannon Fodder, sopravvivendo alle varie missioni i nostri soldati guadagnano gradi e punti ferita, riuscendo a resistere a piu’ colpi subiti. Quando muoiono vanno a far parte di un elenco visibile fra una missione e l’altra, dove per ogni caduto viene mostrato sia il grado che le uccisioni messe a segno.
Il giochino e’ molto semplice ed immediato, sebbene richieda un minimo di strategia (un minimo, eh) nel completare le missioni; buttarsi a testa bassa contro il nemico e’ spesso sinonimo di annientamento della squadra. I comandi sono semplici e la reattivita’ nell’eseguirli e’ immediata; insomma il controllo e’ pressoche’ totale, e tanti piccoli accorgimenti sono piacevolissimi (le mine semi-sepolte, i civili, certe missioni di scorta ai giornalisti). Anche la musica di accompagnamento, che ricorda una marcetta militare, e’ molto gradevole, e rimane piacevolmente impressa nella testa anche dopo aver smesso di giocare.
Il punto debole del gioco e’ la poca longevita’. Ci sono solo venti missioni, completabili in circa 5 ore di gioco, e manca un editor di missioni. Esiste un endless mode, in cui rinchiusi in un recinto dovremo affrontare infinite orde di zombi (modalita’ anche piuttosto divertente) ma da sola non aiuta ad allungare di molto il brodo.
E’ un peccato, perche’ il gioco e’ molto piacevole ed ottimo per riempire dei tempi morti o scaldarsi prima di una sessione di gioco molto intensa con qualche FPS cattivissimo. Spesso il gioco e’ comunque in offerta a meno di un euro, ed a quella cifra potete considerare di acquistarlo al giusto prezzo.