Abbiamo provato in anteprima la beta del nuovo gioco ibrido di Novarama, e il risultato è stato sicuramente positivo.
United 1944 è uno di quei titoli che occorrerà tenere d’occhio nei prossimi mesi; il gioco di Novarama, che abbiamo provato durante un playtest chiuso, ci ha decisamente sorpreso. Stravolgendo certi dubbi che non avevamo esitato a manifestare qualche tempo addietro, il gameplay di United 1944 si è dimostrato già oggi interessante e dalle ottime potenzialità.
Il gioco miscela in modo azzeccato elementi presi da diversi generi: di fondo è un FPS alla Day Of Defeat dove, al posto delle bandiere, occorre catturare degli avamposti ed installarci una base avanzata, sottraendo territorio ai nemici. Sparsi per la mappa ci sono numerosi oggetti che possiamo raccogliere alla sola pressione di un tasto e che combinati in modo semiautomatico ci consentono di creare armi, munizioni e strutture che sono fondamentali per rinforzare le nostre linee.
Il crafting prevede che, con l’avanzamento di livello del nostro personaggio, si possano sbloccare nuovi schemi, consentendoci di ottenere armi avanzate non nell’immediatezza della partita.
L’aspetto del gioco farebbe pensare ad un Fortnite o a un Counter-Strike, ma in realtà la velocità di esecuzione è sensibilmente più lenta; questo consente uno svolgimento della partita molto più ragionato (tenendo comunque conto che siamo alle prese con un arcade). United 1944 ha tutte le basi per essere giocato in modo ragionato, anche se lascia sicuramente spazio a chi cerca un’esperienza più rilassata.
Graficamente il gioco gira benissimo, in modo fluido e piuttosto preciso. L’aspetto quasi cartoonesco aiuta senz’altro ad entrare in un’atmosfera accogliente.
I tasti sono già oggi completamente rimappabili ed il gioco ha nel suo complesso un approccio gradevole.
Quello che sarebbe importante sviluppare è trovare il modo di costringere i giocatori della stessa squadra a collaborare ed a parlare tra di loro; nelle nostre sessioni di prova non abbiamo trovato nessuno, o quasi, che volesse giocare di gruppo. Il gioco nasce proprio con un concetto collaborativo in mente, ma di certo gli sviluppatori non possono entrare nella testa dei giocatori.
United 1944 ha un buonissimo potenziale; vedremo come proseguirà lo sviluppo nei prossimi mesi.