A Herbivorous Dragon Of 5.000 Years Gets Unfairly Villainized – Stagione 1: la recensione

Già solo leggendo il titolo si capisce quanto demenziale sia questo lavoro cinese. Le prime immagini poi confermano i nostri sospetti; ma c’è altro?

 

 

Traducendo il titolo si capisce che questo lavoro è estremamente folle: Un Drago Erbivoro Di 5.000 Anni Viene Ingiustamente Ritenuto Malvagio. Queste sono le premesse essenziali per capire che l’anime cinese in questione è stato pensato e proposto come un fantasy dai chiari tratti demenziali. Sarà vero? Vi tolgo subito qualsiasi dubbio: sì, il prodotto è mirato a far ridere, ma forse offre anche qualcosa in più.

Un drago vegano di 5.000 anni viveva la sua vita tranquilla, mangiando vegetali e dormendo nella sua grotta. Nessuno lo viene a disturbare e lui pacificamente evita qualsiasi confronto, anche perché non è affatto portato per combattere, anzi, spesso viene bullizzato anche da teneri coniglietti batuffolosi. Un giorno, senza nessun motivo apparente, una giovane si presenta nella sua caverna per offrirsi in sacrificio.

Per sbarazzarsi di lei, il drago finge di essere quel famoso e malvagio drago, a capo dell’armata del Re dei demoni. Purtroppo neanche questa messa in scena ha effetto sulla determinazione di Reiko, la ragazza che vuole assolutamente diventare un sacrificio. Il povero drago non sa più che pesci pigliare e decide di riaccompagnare la ragazzina al suo villaggio per provare a convincere gli abitanti di aver gradito l’offerta e di aver mangiato l’anima di Reiko.

 

 

Tutto questo si ritorce contro il nostro mite protagonista perché d’improvviso gli incredibili poteri nascosti della ragazza si risvegliano. Reiko giura di seguire il suo potente maestro fino in capo al mondo. Il povero drago deve così dire addio alla sua vita pacifica e mettersi in marcia per trovare una soluzione per uscire dalla situazione che si è creata.

Potete ben capite che lo spunto di un drago debole, pacifico ed erbivoro che viene bullizzato da una ragazzina con dei poteri assurdi solo per un incredibile malinteso è tanto folle quanto geniale. La prima puntata è disarmante e ricca di malintesi, volta principalmente ad infrangere tutta una serie di classiche strutture del mondo fantasy. Tutto questo per far ridere il pubblico di ragazzini a cui è rivolto A Herbivorous Dragon Of 5.000 Years Gets Unfairly Villainized; ma c’è altro?

Sembra assurdo a dirlo così, ma la storia cresce attraverso i dodici episodi che compongono la prima stagione ed è possibile assistere ad una crescita del rapporto affettivo che lega il drago e Reiko. Oltre a questo sono introdotti alcuni personaggi che presentano interessanti sfaccettature e che offrono delle interazioni con i protagonisti non così scontate e banali come ci si potrebbe aspettare.

 

 

Insomma, qualcosa indubbiamente c’è dietro allo schermo di costanti e continui malintesi che farciscono quasi tutta la prima parte della serie, ma bisogna pazientare qualche episodio per scoprirlo. Per accompagnare al meglio la parte divertente e la narrazione degli eventi, la produzione dell’anime ha scelto uno stile grafico a tratti davvero “carino e coccoloso”. Le solite faccette deformate compaiono nei momenti in cui i personaggi esprimono i loro sentimenti creando ancora più ilarità in un prodotto che già viaggia su quantità importanti.

Sia lo studio di produzione Bilibili, che ha preparato l’adattamento della light novel, sia lo Studio LAN (Link Click), che ha curato l’animazione del prodotto cino-giapponese, hanno fatto un onesto lavoro creando dodici episodi di circa un quarto d’ora l’uno ben cesellati. A Herbivorous Dragon Of 5.000 Years Gets Unfairly Villainized è attualmente rilasciato in Italia solo sottotitolato in italiano, ma purtroppo non si parla ancora di un suo possibile doppiaggio, e probabilmente potrebbe non arrivare mai, anche se il prodotto, pur con tutti i suoi limiti, non è assolutamente da disprezzare.

 

A Herbivorous Dragon Of 5,000 Years Gets Unfairly Villainized – Stagione 1, 2022
Voto: 6
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