Hot Fuzz: la recensione

Una divertente pellicola con l’impareggiabile coppia Simon Pegg-Nick Frost.

 

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Ve lo ricordate Shaun of the Dead, orribilmente ribattezzato dalle nostre case di distribuzione in L’Alba Dei Morti Dementi? Si tratta di un superbo film zombesco dove però la comicità regna incontrastata; è qui che ho conosciuto la coppia di attori britannici, divertentissimi nei loro ruoli e padroni della scena. In Hot Fuzz li ritroviamo nei panni di agenti di polizia di Sua Maestà.

Simon Pegg interpreta i panni di un superpoliziotto che viene trasferito in un paesino di campagna a causa del suo eccessivo contributo alla causa che mette in difficoltà e ridicolo i suoi superiori e colleghi; qui si troverà a confrontarsi con una realtà a lui completamente avulsa, tranquilla e bucolica nella quale farà fatica ad ambientarsi. Anche qui, come nel precedente film della coppia, il tono è leggero e scanzonato; e sebbene le tematiche si facciano via via più seriose, ogni cosa viene immediatamente deviata sul comico e sul grottesco.

 

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Ci troviamo di fronte ad una commedia comica e d’azione, in grado di divertire ed appassionare. Il ritmo si fa via via più frenetico, fino a raggiungere un pirotecnico finale che si inserisce bene nella trama (si, qualche buco c’è, ma tant’è); quello che forse stona è il poco realismo degli scontri a fuoco, che avrebbero potuto essere più accurati e magari più lunghi (taaaaanto piombooooooo…. sbav).

Per essere un film di botte di menare, come accennato la trama c’è e regge anche piuttosto bene; è decisamente originale e si distingue per le sue intuizioni e i piccoli colpi di genio che costellano la visione (dalle battutine ai richiami, passando per trovate degne dei migliori Hitchcock (o dei migliori Topolino?).

 

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La fotografia è pulita e lineare, così come la sequenza degli avvenimenti; probabilmente si sarebbe potuto osare di più, ma forse il regista Edgar Wright ha voluto rimanere sul terreno conosciuto per andare sul sicuro; ed oggettivamente il risultato viene portato a casa pienamente.

Simon Pegg è l’indiscusso protagonista del film, ancora di più di Shaun of the Dead, ed accanto a lui Nick Frost interpreta un ruolo importante ma non così centrale come nel precedente film della coppia. Ci sono poi una serie di comprimari più o meno azzeccati; su tutti spicca Olivia Colman, irresistibile nelle sue battute a sfondo sessuale, e Karl Johnson nel ruolo del poliziotto dall’accento incomprensibile. La presenza del nome pesante di Timothy Dalton invece non apporta singolarmente alcun particolare beneficio alla pellicola, così come il corollario di altri attori; nel complesso però abbiamo una situazione solida e credibile, anche se abbastanza anonima.

 

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Concludendo, si puo’ affermare che Hot Fuzz sia una valida pellicola per passare una serata spensierata; non rimarrà negli annali dei capolavori del cinema, ma ha i suoi meriti.

 

Hot Fuzz, 2007
Voto: 7
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