Il Signore Degli Anelli – Le Due Torri: la recensione


La seconda parte della saga del Signore Degli Anelli è molto semplice a livello di storia e Jackson decide di complicarla per renderla più avvicente.

 

 

Ritorna il secondo capitolo della saga Tolkeniana trascritta per il grande schermo. Il Signore Degli Anelli – Le Due Torri si preannunciava sin da subito un successo come per Il Signore Degli Anelli – La Compagnia Dell’Anello, anche se questa volta Peter Jackson viene un po’ contestato per il fatto che sembra prendersi più licenze di quelle che potrebbe.

La storia ricomincia con l’inseguimento di Aragorn e compagni per salvare Merry e Pipino ormai prigionieri dei selvaggi Uruk-hai, intanto Frodo e Sam, si dirigono verso la terra di Mordor, ma un nuovo nemico compare a minacciare la missione: Gollum. I due riusciranno a domarlo e ad utilizzarlo come guida attraverso i territori che li dividono dalla loro meta. Intanto nel film compaiono dei nuovi alleati, per Aragorn Legolas e Gimli, che dopo aver appreso che Merry e Pipino si trovano in salvo tra le mani di un antico popolo di uomini albero, detti Ent, ritrovano lo stregone Gandalf che dopo lo scontro con il Balrog a Moria aveva fatto credere di essere morto.

 

 

Il Signore Degli Anelli – Le Due Torri vede l’entrata in scena di altri nuovi personaggi; Gandalf conduce il resto della compagnia nel regno di Rohan, un regno comandato da una grande stirpe guerriera di signori dei cavalli, in crisi per via degli attacchi di Saruman il traditore, che intanto sta muovendo i suoi eserciti verso il mondo degli uomini per distruggerlo. Frodo, Sam e Gollum intanto vengono catturati da una compagnia di raminghi, che è comandata dal capitano Faramir, il fratello di Boromir, che venuto a sapere dell’anello del potere decide di condurre Frodo a Gondor. Intanto nel resto del mondo la guerra incombe, e perfino gli Ent scendono in guerra contro Isengard; il tutto si concluderà con una grande battaglia.

Il film si preannuncia avvincente pieno di scontri e di effetti d’avanguardia per rendere particolarmente realistici paesaggi come la foresta di Fangorn, la battaglia del Fosso di Helm e lo scontro con i mannari selvaggi. Oltre all’aspetto tecnico Peter Jackson si mette al lavoro anche sulla trama: visto che nel libro di Tolkien questa seconda parte è molto semplice a livello di storia e di avvenimenti, Jackson sembra voler complicare ulteriormente la trama per renderla più avvincente, anche se molti appassionati non hanno gradito molto.

 

 

Per il resto niente da dire; imperdibili le scene con Gimli, che in questo episodio sembra sostituire Pipino per la parte comica del film, mentre un’altra scena madre da non perdere è quella della sfida tra Legolas e il Nano a chi uccide più orchi. A questo punto tutti i fan del mondo Tolkeniano aspettano con trepidazione l’uscita del terzo ed ultimo episodio della saga, che vedrà i nostri Eroi confrontarsi direttamente con il potere dell’oscuro signore di Mordor, per un’ultima battaglia finale: Il Signore Degli Anelli – Il Ritorno Del Re.

 

Il Signore degli Anelli – Le Due Torri, 2002
Voto: 7
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