Il survival in salsa zombi in via di sviluppo può essere un’alternativa a chi preferisce menar le mani piuttosto che creare una base da zero.
Il tema degli zombi è molto caro ai giochi survival. Che si tratti di titoli di azione pura come DayZ o che abbiano un’importante attenzione al crafting e alla costruzione di strutture difensive come in 7 Days To Die, i titoli in grado di attirare i videogiocatori sono molteplici.
Survive The Nights è un progetto che si trova in early access da oltre cinque anni, e che nel corso del tempo ha ricevuto diversi aggiornamenti e migliorie. Anche se ci troviamo di fronte ad un gioco ancora tutt’altro che finito, si può notare uno scheletro di gameplay che ci indirizza soprattutto al saccheggio e al combattimento.
Rispetto ad altri titoli, Survive The Nights infatti punta tutto sull’esplorazione e sul fare base negli edifici già esistenti sull’isola non certo piccola dove si svolge la nostra avventura. Sono presenti tutte le funzioni tipiche dei survival, ma per una volta non ci troviamo di fronte a titoli che ci costringono a cercare costantemente cibo e acqua.
Anche il crafing è semplificato, e nonostante l’interfaccia di costruzione sia tutt’altro che intuitiva quando si tratta di capire quali materiali servono e come possiamo utilizzare gli oggetti più avanzati, una volta presa la mano ce la si riesce a cavare.
Nel complesso, tutto l’inventario potrebbe essere più snello e lineare, mostrando in modo intuitivo i dati necessari invece di doverli andare a cercare.
Discreto il combattimento; nel corpo a corpo bisogna veramente essere vicini agli zombi, ma il raggio d’azione è quasi immediatamente intuibile. Meno riuscito il sistema delle notifiche del danno subito (e degli oggetti raccolti), limitato a piccole scritte sul bordo dello schermo. Di certo non si capisce sempre quando veniamo colpiti.
Le reazioni degli zombi nei dintorni sono proprio come ce le aspetteremmo, specialmente in presenza di suoni forti come gli spari di un’arma da fuoco; anche correre li attira, nonostante in gioco sembri che il nostro personaggio non faccia rumore aggiuntivo.
Survive The Nights punta tutto su un sistema di orde che attaccano ogni tot giorni, secondo uno schema completamente configurabile dal giocatore ad inizio partita ed ogni volta che si riaccede alla stessa, cosa che permette di gestire la difficoltà anche tramite numerosi altri parametri. Questo approccio votato a esplorazione e combattimento è perfetto per i piccoli gruppi di amici che vogliano affrontare insieme le orde di Survive The Nights, che altrimenti giocato da solo può per ora mancare di quel mordente necessario alle sessioni in solitario.
Survive The Nights prevede la possibilità di configurare in modo molto semplice ma efficace la partita, permettendoci di creare scenari con zombi “classici” (che non corrono, i miei preferiti) o alla 28 Giorni Dopo; la quantità di zombi, la frequenza delle orde, la gestione degli oggetti saccheggiabili e così via.
Il gioco, che non ha (ancora?) una modalità storia è lungi dall’essere perfetto, ma offre un gameplay snello e non punitivo; forse l’unico difetto, oltre ad essere sicuramente più indietro come contenuto rispetto a giochi simili come 7 Days To Die, è che si sente la mancanza di uno scopo, e dopo qualche ora di gioco più dare una sensazione di ripetitività e di vuoto.
Vedremo come proseguirà lo sviluppo: Survive The Nights può essere un titolo da seguire grazie alle sue interessanti caratteristiche, che se dovessero concretizzarsi lo renderebbero un gioco di tutto rispetto.