Bastard!! – Il destino in un titolo

L’Oscuro Dio Distruttore torna a far parlare di sé con un nuovo anime, ma la possibilità di vedere un finale del manga esiste ancora?

 

 

Come promesso sono qui a continuare quella carrellata di manga che sono destinati a non avere un finale. Quest’oggi andiamo semplicemente ad esaminare un’opera nata nel 1988 e lasciata in sospeso da tanto, troppo tempo per poter sperare di vederla conclusa.

Credo che Bastard!! sia uno dei lavori dark fantasy più belli della storia dei manga, ma anche la più disgraziata di tutte le opere incompiute. Sono dieci anni che il manga è in pausa e non c’è alcuna intenzione da parte dell’autore di concludere l’opera. È invece molto probabile che la nuova trasposizione animata di quest’opera, ordinata da Netflix, possa portare nelle tasche dell’autore altri spiccioli buoni per la pensione. A mio avviso, questo allontana ancora di più la possibilità di una conclusione.

Bastard!! non solo è un’opera incompiuta che è ben lontana dall’arrivare al nocciolo delle sue trame, ma è anche fortemente discontinua e ricca di buchi. L’autore, che per sua stessa ammissione non sa come far continuare la storia, ha deciso di saltare a piè pari anni di racconto per sparare le sue ultime cartucce con un arco narrativo che si è piantato inesorabilmente dopo pochi numeri.

 

 

Dark Schneider è un potentissimo stregone in grado di manipolare il fuoco. Il suo principale obiettivo è quello di conquistare ogni regno esistente e “avere tutte le donne del mondo”. Già questa dichiarazione fa capire che il lavoro, oltre ad essere un dark fantasy di proporzioni epiche, ha una fortissima componente allusiva. Kazushi Hagiwara è bravissimo nel rimanere su quella sottilissima linea tra erotismo e allusioni sessuali, ma senza scadere in pornografia esplicita.

Parte del successo di vendite che Bastard!! può vantare è sicuramente legato a questo aspetto sessualmente allusivo, ma non possiamo limitarci a definire quest’opera solo per una caratteristica stuzzicante. L’idea di un personaggio potente e così spudoratamente esagerato come Dark Schneider è un aspetto altrettanto importante che ha reso vincente questo manga. Lo stregone sfoggia quell’aria di sicurezza sfrontata che molti giocatori di ruolo sognano di poter interpretare almeno una volta nella loro vita ludica. È inevitabile provare simpatia per quel “cazzone” che vive la vita esagerando e ci regala eccessi di ogni tipo.

Lo stregone del fuoco ha “gasato” me e molti dei miei coetanei; anche questo però è solo l’ennesimo aspetto di un’opera che è pregna di epici combattimenti, potenti magie distruttive e siparietti comico demenziali. I primi volumi presentano poteri fuori dall’ordinario e distruzione di altissimo livello, ma questo è solo l’assaggio della potenza apocalittica che giungerà. Purtroppo questa incredibile escalation di potere non è seguita da una storia lineare. Buchi di trama, palesemente ignorati dall’autore per carenza di fantasia, hanno portato il lavoro a naufragare in un delirio di potere quasi fine a sé stesso.

Dark Schneider è uno stregone leggendario, ma la sua nascita ha a che fare con i biblici riferimenti a Satana, Lucifero e l’Anticristo. La discesa degli Angeli e degli Arcangeli dai cieli e l’inizio dell’apocalisse con l’apparizione di Demoni e Diavoli provenienti dalle viscere della terra sposta tutto su livelli di potere ancora più alti, ma si comprende perfettamente che l’autore ha ormai perso il polso della situazione e propone idee epicamente divertenti, ma ormai avulse da una struttura narrativa portante. Il povero Kazushi Hagiwara ha perso la retta via e si è ritrovato a vagare per una selva oscura d’idee che non è più riuscito a legare insieme come in passato.

 

 

Peccato perché la storia iniziale ha il suo fascino e l’opera ha ancora le potenzialità per recuperare la giusta via con un buon lavoro di bisturi e sutura. Purtroppo sono totalmente disarmanti le dichiarazioni dell’autore, che ammette la sconfitta e l’incapacità di concludere la sua opera, da non lasciarci davvero alcuna speranza. Se la mente geniale che ha costruito questa epica storia, e ci ha regalato questo lavoro dai tratti magnifici, non ha la capacità di concludere quello che ha iniziato, ci sarà mai qualcuno capace di farlo?

Noi lettori ormai siamo sicuri di non ammirare il finale di questa storia realizzato dalla mano del proprio genitore. Siamo altrettanto sicuri che nessun’altro mangaka si prenderebbe mai la briga di sbrogliare una matassa così complicata come quella che ha creato lo stesso Kazushi Hagiwara. Io credo che una singola persona non potrebbe riuscire a sistemare tutto, ma forse un gruppo di volenterosi magari…

Il talento grafico dell’autore è indiscutibile: basta vedere poche tavole per riconoscerne la bravura. Purtroppo, come per Berserk e Guyver, anche Bastard!! s’incammina nel viale delle opere che non avranno mai un finale scritto dal suo creatore. Tirare un calcio al barattolo non è certo la cosa migliore da fare per completare un’opera e soprattutto non è la cosa migliore illudere noi lettori. Però è anche vero che questa è una cosa che rende l’autore molto umano ai miei occhi e allo stesso tempo anche profondamente “Bastardo!!”.

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