Ghostbusters – Minaccia Glaciale: la recensione

Tornano al cinema per la quinta volta gli Acchiappafantasmi, e anche questa volta si sente la mancanza del brio che ha contraddistinto le prime pellicole.

 

 

Ghostbusters – Legacy, il precedente capitolo sugli Acchiappafantasmi, ha portato sullo schermo una storia ricca di quelle sensazioni che avevano contraddistinto il primo film degli anni ’80 e che era stato malamente rivisitato nel 2016 con un reboot tutto ideologicamente al femminile. La nuova formazione, capitanata dai giovanissimi Mckenna Grace e Finn Wolfhard (Stranger Things), è sembrata briosa e capace di tenere botta anche quando in scena sono apparsi i mitici Bill Murray (Lost In Translation, Benvenuti A Zombieland, Lo Sbirro, Il Boss E La Bionda) e Dan Aykroyd (Spie Come Noi, Una Poltrona Per Due), ovvero il cuore pulsante della vecchia gang. In Ghostbusters – Minaccia Glaciale qualcosa purtroppo si rompe e ci troviamo al cospetto di un film simpatico, ma che sicuramente manca di quel fattore che ha contraddistinto i capitoli precedenti.

La famiglia Spengler va a vivere nell’iconica caserma dei pompieri di New York che è stata a lungo la casa degli Acchiappafantasmi. Mentre la nuova generazioen scorrazza per la città a caccia di spiriti fluttuanti, il team originale ha sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Purtroppo il ritrovamento di un antico artefatto scatena una forza malvagia che costringerà i vecchi e nuovi Ghostbusters ad unire le forze per proteggere il mondo da una seconda era glaciale.

 

 

La storia di Ghostbusters – Minaccia Glaciale sembra ripartire dal rapporto famigliare un po’ scapestrato che si viveva a casa Spengler nel primo capitolo, ma questa volta con l’aggiunta impacciata dell’ex professore Mr. Grooberson, interpretato da Paul Rudd (Le Regole Della Casa Del Sidro, Ant-Man And The Wasp, Only Murders In The Building), che prova a vestire i panni di un padre acquisito. Uno spunto che da il là alla storia, ma che alla fine diventa anche il grimaldello che rovina clamorosamente tutta la pellicola. In brevissimo tempo i vari personaggi vengono abbandonati a loro stessi in situazioni spesso totalmente slegate dal racconto principale; nasce così una confusione seriale che alla fine si traduce in una storia totalmente fiacca, poco divertente e che sminuisce la maggior parte dei personaggi presenti.

Gil Kenan, co-sceneggiatore di Ghostbusters – Legacy e regista di quest’ultimo film, prova a mettere tantissimi riferimenti alle pellicole degli anni ottanta, ma fa letteralmente un “paciugo” gettando scene e richiami a casaccio come se bastasse la citazione a fare di quel momento una perla inestimabile. Nel film precedente, Jason Reitman, figlio del regista delle prime due pellicole, era riuscito a rievocare quel gusto degli anni ottanta che ha fatto la fortuna anche di Stranger Things. In questa pellicola invece tutto sembra essere insipido, artefatto ed un po’ plasticoso proprio come lo sono i fantasmi e l’antico essere che gli Acchiappafantasmi si ritrovano ad affrontare.

Se la trama latita e le scene si accumulano una sull’altra dando l’impressione che manchi proprio un’impalcatura di fondo, anche la parte legata all’umorismo non se la passa molto meglio. Paul Rudd, Dan Aykroyd e Bill Murray lanciano qualche battuta qua e là, ma nulla che si possa definire realmente divertente e in stile Ghostbusters.

 

 

Quando il personaggio del cattivo è vuoto e poco caratterizzato purtroppo il film ne risente, ed è proprio questo il caso. Infatti la minaccia glaciale, incarnata nell’antico essere proveniente da miti e leggende ormai perse nella storia, è uno spauracchio dannatamente poco efficace. Visivamente la computer graphics prova a rendere questo personaggio inquietante e temibile, ma purtroppo il risultato è la creazione di un pupazzo vacuo e che non incute alcun timore.

Ghostbusters – Minaccia Glaciale è indubbiamente la pellicola meno riuscita del franchise, ma per fortuna non siamo ai livelli di quel già citato obbrobrio alternativo tutto al femminile uscito nel 2016 e voluto forzatamente dal politicamente corretto. Purtroppo resta il fatto che, alla fine del visione del film, i fan della serie scuoteranno il capo in segno di disapprovazione e, guardandosi intorno, troveranno facce altrettanto sconsolate.

 

Ghostbusters – Minaccia Glaciale, 2024
Voto: 5
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